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Lunedì 18 Febbraio 2013
Lecco: le eccellenze
della meccanica crescono
Buona evoluzione del fatturato e della redditività per le aziende del distretto metalmeccanico, con punte d'eccellenza. I dati sono contenuti nel "Quinto rapporto annuale sull'economia e finanza dei distretti industriali 2012" di Intesa SanPaolo.
Ma, nel complesso, nel biennio 2010-11 si resta su un fatturato inferiore del 10% rispetto ai valori del 2008. E nel 2012 si sono riconfermate luci e ombre del distretto, con le esportazioni che nei primi nove mesi, pur rallentando, hanno continuato a crescere (+1,4%, contro lo 0,5% della media lombarda) grazie al traino di Regno Unito, Polonia, Usa e Turchia. Tuttavia si sono portate in territorio negativo le vendite verso Germania e Spagna.
I dati sono contenuti nel "Quinto rapporto annuale sull'economia e finanza dei distretti industriali 2012" di Intesa SanPaolo, presentato a Milano con la presenza di Enrico Cucchiani (consigliere delegato Intesa), del chief economist Gregorio De Felice e dal responsabile ricerca industry&banking Fabrizio Guelpa.
Sono 527 le imprese lecchesi (per un fatturato totale di 4,5 miliardi di euro) analizzate nei loro bilanci per il biennio 2010-2011, in uno studio che complessivamente è esteso a 49mila imprese, di cui 13mila appartenenti a 144 distretti industriali italiani e 36mila non distrettuali ma specializzate in settori rilevanti per gli stessi distretti.
Il rapporto illustra le stime sui risultati di bilancio 2011-12 (salvo eccezioni visto che nel caso del distretto metalmeccanico lecchese ci si ferma ai dati del 2011) e fornisce previsioni sul 2013, definito "stagnante" con un incremento di fatturato di solo l'1,1%, e un 2014 in ripresa col +4,4%.
Dopo il crollo di fatturato del 30% che si è avuto nel 2009, il distretto lecchese della meccanica ha recuperato il 16,7% nel 2010 e l'8,5% nel 2011 grazie al traino dei mercati esteri, visto che nello stesso periodo l'export distrettuale è cresciuto del 22%. E anche l'Ebitda margin ci dice che la redditività lorda delle vendite, dopo aver toccato il minimo del 7,4% nel 2009, è risalita all'8,8% nel 2011. Lecco ha dunque avuto una delle performance di reddito migliori, seconda solo alla gomma del Sebino Bergamasco e all'occhialeria di Belluno.
Fra le migliori performance, per il Lecchese gli analisti di Intesa ci segnalano la Carcano di Mandello che «grazie al balzo registrato nel biennio 2010-11 - ci spiegano - è fra le tre imprese del distretto ad aver abbondantemente recuperato quanto perso nel corso della crisi del 2009».
Ma per la maggior parte delle imprese locali il recupero rispetto al pre-crisi resta ancora lontano, visto che, nella media, il fatturato 2011 risulta inferiore del 10% rispetto al 2008. A farle più soffrire è stata la difficoltà di compensare il calo del mercato interno con una crescita sull'estero. In tutto il distretto inoltre, nel 2012 resta «su livelli storicamente elevati il numero di ore di Cig autorizzate; in particolare, è aumentato il ricorso alla Cig ordinaria attivata soprattutto per fronteggiare incertezza e rallentamento congiunturale».
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