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Martedì 11 Giugno 2013
Lecco, etilometro?
Solo con l'avvocato
Fa discutere una sentenza della Cassazione che ha mandato assolto un ragazzo trovato in evidente stato di ubriachezza e sottoposto a test, che però non era stato avvisato della possibilità di chiamare il suo legale. La comndante della Polstrada Mariella Russo: «Non metteteci i bastoni tra le ruote»
LECCO - Fermato e trovato in stato di alterazione alcolica, sottoposto all'etilometro e…assolto dal giudice. Il fatto è successo a Milano, ma l'assoluzione arriva da Roma, dalla Cassazione… Come si è arrivati a questa sentenza? Semplicemente il giovane sottoposto a test alcolemico non era stato avvertito della possibilità di chiamare l'avvocato di fiducia affinché presenziasse all'effettuazione dell'esame.
Una sentenza che fa discutere perché fa giurisprudenza e rischia di complicare non poco il lavoro della Polizia Stradale e degli avvocati stessi.
Mariella Russo, comandante provinciale della Polstrada, sbotta: «Già siamo in difficoltà per gli stupefacenti, perché la legge non ci viene incontro. Se poi ci si mettono anche con l'avvocato per l'etilometro…». Ma il comandante non ha dubbi: «Per gli stupefacenti la normativa non è chiara: se fermiamo chi sembra sotto gli effetti della droga, lo portiamo in ospedale, ma è più difficile dimostrare il tutto. Mentre l'etilometro é più facile da usare: era consolidato che la strumentazione l'attestasse in maniera certa. Ora, per me, dovrebbe cambiare poco, ma non si sa mai… Se c'è l'avvocato reperibile, bene. Altrimenti procediamo».
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