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Sabato 04 Maggio 2013
Lecco, furto da 100mila euro
Sotto accusa finisce la colf
Per l'accusa avrebbero rubato gioielli per un valore di 100mila euro e avrebbero poi tentato di smerciarli su internet e nei "Cambio oro". La verità giudiziaria sulla vicenda approdata ieri mattina in tribunale a Lecco. Ma il furto è avvenuto in una casa di Sondrio
LECCO Per l'accusa avrebbero rubato gioielli per un valore di 100mila euro e avrebbero poi tentato di smerciarli su internet e nei "Cambio oro".
La verità giudiziaria sulla vicenda approdata ieri mattina in tribunale a Lecco. Il furto è avvenuto a Sondrio, dove vivono i due protagonisti, Miriam Dell'Avanzo, 36 anni il mese prossimo, e il suo convivente Daniele Ferrarin, 43.
I fatti risalgono allo scorso 2 aprile, quando una sondriese di 82 anni rientra a casa dopo essersi allontanata per qualche giorno per le festività pasquali.
Si accorge immediatamente che qualcosa non va: quando infila la chiave nella serratura per aprire la porta, il numero di mandate è diverso da quello a lei abituale. E poco dopo scopre la cassaforte vuota: volatilizzati gioielli e monili in oro per un valore di 100mila euro.
Scatta la denuncia e la donna fa i nomi della giovane che abitualmente l'aiuta nelle pulizie di casa e del suo convivente. I carabinieri mettono sotto controllo i telefonini dei due, che risiedono a Sondrio ma hanno anche un domicilio a Lecco. E sentono l'uomo discutere di gioielli, di annunci messi su e-bay per la vendita di alcuni preziosi «perché sono beni di famiglia, mi vergogno ad andare ai "Cambio oro"», avrebbe detto. Scatta subito l'allarme e ai gioiellieri di una vasta zona viene fornita la foto dei gioielli e dell'uomo.
L'altro ieri la coppia viene fermata dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Sondrio alla fermata del bus vicina all'appartamento di Lecco: nell'abitazione, i militari trovano due anelli e un paio di orecchini che la derubata aveva inserito nell'elenco dei gioielli spariti ma che Miriam Dell'Avanzo, in aula, ha sostenuto le fossero stati regalati dalla donna. In un "Cambio oro" di Lecco, invece, Ferrarin ha venduto diversi gioielli, sequestrati dai carabinieri.
Ieri mattina il giudice non ha convalidato il fermo perché non ha ravvisato il pericolo di fuga. Per entrambi, comunque, ha disposto l'obbligo di dimora a Sondrio, con la prescrizione di non lasciare la loro abitazione dalle 21 alle 6 del mattino.La competenza passa ora al tribunale di Sondrio, che ha 20 giorni per convalidare le misure disposte dal giudice. Durante l'udienza di ieri mattina, Miriam Dell'Avanzo, difesa dall'avvocato Lorenzo Magni, piangendo, ha detto di non saper niente del furto, facendo indirettamente cadere la colpa sul convivente (difeso da Arveno Fumagalli, che era stato con lei nell'abitazione derubata in almeno un'occasione. Una verità che ora toccherà ai giudici di Sondrio stabilire.
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