Lecco, guerra ai maleducati
Arriva il manuale del bon ton

L'assessore alla sicurezza e polizia municipale ha deciso di sanzionare gli incivili e imporre le regole per la convivenza civile con un regolamento ad hoc, copiato da quello del Comune di Firenze

l.pagano

Niente ubriachi per strada, cartacce abbandonate, bagni nelle fontane e tantomeno mendicanti per le strade o lavavetri fastidiosi: il Comune di Lecco su modello di quello di Firenze vuole stilare le norme per la convivenza civile in città e dichiarare guerra ai maleducati. L'assessore Luca Teti in concerto con il sindaco Antonella Faggi che da tempo mostra insofferenza per lo scarso decoro del centro cittadino, ha" copiato" il regolamento del Comune di centrosinistra e con qualche modifica viste le differenza tra le due realtà, intende peresentarlo al più presto in commissione statuto e poi portarlo all'attenzione del consiglio comunale per l'apporvazione. Un regolamento abbastanza rigido e puntiglioso che probabilmente non mancherà di suscitare polemiche qui come a Firenze quando l'estate scorsa è stato approvato dalla giunta. Ma il fatto che sia stato adottato proprio da un sindaco di sinistra certamente limiterà le barricate.

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Giovedì 18 Settembre 2008

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