Lecco: Irpef progressiva
pagano di più i ceti alti

In una riunione con i sindacati, sindaco e assessore al bilancio hanno illustrato le misure per fronteggiare i tagli di bilancio: lotta alll'evasione, imposizione fiscale più leggera per le fasce deboli e nuove tariffe per i servizi a domanda individuale

l.pagano

LECCO: Tariffe più eque, addizionale Irpef meno penalizzante per le fasce deboli, e stretta all'evasione fiscale. Il Comune, attraverso il sindaco Virginio Brivio e gli assessori Mario Moschetti e Ivano Donato, ha presentato alcune linee guida di impostazione della manovra di bilancio comunale per il triennio 2012-14 alle delegazioni di Cgil, Cisl e Uil. Lo scopo era esaminare degli effetti che la manovra avrà sul bilancio comunale di Lecco e sul funzionamento dei servizi. In pratica dunque la formulazione dei pagamenti dei servizi a domanda individuale sarà calibrata secondo criteri più equi del semplice Isee usato fino a oggi. Verrà applicata una percentuale in base ai redditi e per tutti coloro che sono lavoratori autonomi l'assessore promette controlli sul patrimonio e segnalazione qualificata all'agenzia delle entrate. Ma sul fronte dell'addizionale Irpef che verrà introdotta la novità più grande. Non più lo 0.3 per tutti tranne coloro che non superano i 10 mila euro annui, ma percentuale in base allo scaglione di reddito. Che sale in proporzione. In questo modo nelel casse comunali entrerebbe un milione e mezzo in più da destinare ai servizi sociali sempre a rischio.

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Venerdì 07 Ottobre 2011

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