Lecco, il Pirellino
fa litigare il Pdl

In Provincia è stata approvata una mozione unitaria che richiede il mantenimento dell'ente e l'abolizione, invece, della sede territoriale della Regione in corso Promessi Sposi. Durissimo l'assessore regionale del Pdl Giulio Boscagli: «Maggioranza accodata all'opposizione»

LECCO - Boscagli contro Boscagli. L'assessore regionale alla famiglia Giulio Boscagli critica la mozione che il Pdl, di cui è capogruppo in Provincia il nipote Filippo Boscagli, ha approvato accettando un passaggio gradito alla minoranza: quello in cui si propone dell'abolizione del Pirellino, la sede territoriale della Regione in corso Promessi Sposi. Il documento che chiede di salvare la Provincia pur rivista e corretta, propone tra le altre misure anche il taglio, appunto, degli uffici regionali locali.
 «Stupisce vedere come la maggioranza si accodi all'opposizione», è la bacchettata di Giulio Boscagli. Che rivendica il ruolo importante dello Ster e i costi minimi al punto da essere risibili in termini di risparmio: «Poco più di 300 mila euro, una cifra risibile in confronto al servizio che fa nel territori».
Ed ecco la replica del capogruppo Filippo Boscagli: «Solo una concessione per approvare una mozione unitaria nell'ambito di un Consiglio di carattere nazionale, su una questione di indirizzo politico nazionale appunto. Mai chiesta, noi, la chiusura del Pirellino, come di nessun altro ente: non ci piace affatto questo modo di affrontare i problemi, non è il nostro. Insomma da qui all'abolizione del Pirellino ce ne corre».

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