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Lunedì 14 Luglio 2008
Lecco, raid vandalico
in viale Turati
Distrutta a colpi di mazza la cabina del telefono, nei giorni scorsi panchine distrutture nel parco di Santo Stefano, scritte sui muri. Protesta il presidente del Consiglio di zona
LECCO - Ancora vandalismi in viale Turati. A fare le spese della balordaggine notturna di pochi è stata la cabina telefonica sull’isolotto di cemento accanto all’edicola e al rifornimento di benzina. Il posto telefonico è stato preso a randellate fino a distruggerne le pareti in vetro. I resti sono stati trovati al mattino presto sparsi per terra. Nessuno sembra aver visto o sentito nulla.
Il presidente della Zona 2 Ivan Mauri non nasconde la propria amarezza davanti a questo episodio: «Cerchiamo di fare tanto per rendere più vivibile possibile le nostre zone – afferma – stiamo attenti alle buche, a fornire una città fruibile e comoda. E poi bastano pochi minuti di balordaggine per distruggere senza motivo strutture che sono di tutte».
E continua dicendo: «Sono intenzionato a scrivere la prossima settimana una lettera alle forze dell’ordine richiedendo ancora il loro aiuto. Mi rendo conto che occorre mettere in pista controlli più puntuali e costanti». Quello dell’ altra sera, infatti, non rappresenta un caso isolato. Viale Turati negli ultimi mesi è stato bersaglio di numerosi atti di vandalismo.
Le panchine del parco santo Stefano, appena sistemate e pitturate a nuovo sono state nelle scorse settimane profondamente scalfite da coltelli di balordi. E’ dell’altro giorno la notizia della distruzione dell’impianto di irrigazione del campo di calcio della società sportiva Aurora, emanazione della parrocchia di san Francesco in fondo al Viale. E sembra che un paio di mesi fa anche le camere dei frati siano state «visitate».
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