Lecco, riecco i vandali
imbrattata la lapide allo stadio

Nella notte la targa che commemora i 16 sottufficiali della repubblica di Salò fucilati dai partigiani è stata coperta di vernice nera con la scritta "Morte ai fascisti"

LECCO - E ci risiamo. Non trova pace la lapide posizionata sul muro dello stadio in ricordo dei 16 sottufficiali della repubblica di Salò fucilati dai partigiani all'interno del Rigamonti Ceppi. Ogni anno la stessa storia ma quest'anno anche di più. Dopo l'imbrattamento di aprile infatti, che aveva provocato una lunga scia di polemiche, nella notte tra martedì e mercoledì la lapide ha ricevuto l'ennesimo trattamento di vernice fresca. Stavolta nera (ad aprile era rossa). La lapide è stata coperta e a fianco è comparsa la scritta "Morte ai fascisti" con la firma Ao (Autonomia Operaia). e immediate sono arrivate le reazioni. Duro il commento di Antonio Pasquini, consigliere comunale Pdl ex An tra i promotori della lapide: <c'è sempre qualcuno che non riesce a guardare avanti - commenta - non è capace di superare l'odio anzi lo rinfocola ogni volta per evitare di rimarginare le ferite del passato. Il sindaco in aprile aveva condannato l'episodio e mi auguro che tutte le forze politiche lo facciano>.

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