Lombardia, non ci sarà siccità
"Primavera ed estate piovose"

Al convegno regionale su "Cambiamenti climatici e scarsità idriche" il colonello Mario Giuliacci ha detto che avremo stagioni meno calde dello scorso anno. Ma ne beneficeranno i campi, i laghi, i fiumi  e i nostri rubinetti. La Lombardia firmerà un "Patto per l'acqua" per  ridurre gli sprechi

"Le previsioni per i prossimi mesi ci inducono ad essere moderatamente ottimisti. Ad aprile non mancheranno le piogge e l'estate 2008 non dovrebbe essere né particolarmente calda né siccitosa". E' iniziato con questa affermazione del meteorologo Mario Giuliacci il convegno "Cambiamenti climatici e scarsità idrica: nuove politiche per uno sviluppo sostenibile", organizzato a Milano da Regione Lombardia e Urbim (Unione Regionale Bonifiche, Irrigazioni e Miglioramenti fondiari) per celebrare la "Giornata Mondiale dell'Acqua". Al centro del convegno il "Patto per l'Acqua" che la stessa Regione sottoscriverà nei prossimi giorni con tutte le categorie di utilizzatori dell'"oro blu" (bacini idroelettrici, associazioni agricole, consorzi irrigui, enti gestori dei laghi, ecc).
L'obiettivo è condividere e realizzare insieme un piano d'azione che consenta di ridurre gli sprechi e utilizzare al meglio una risorsa fondamentale per la vita di tutti i giorni e per lo sviluppo sociale ed economico. "
In particolare il patto si propone di analizzare le criticità legate agli eventi climatici degli ultimi anni; definire le opportunità che nel contesto lombardo possono essere offerte da una gestione condivisa dell'acqua; individuare linee strategiche per affrontare i cambiamenti e i relativi risvolti gestionali, ambientali e socio-economici; definire linee d'azione per adeguare il sistema alla disponibilità delle risorse idriche con interventi infrastrutturali, di carattere culturale e informativo, legati alla programmazione di bacino, alla gestione delle acque nell'ambiente, in agricoltura e nel settore civile. 



In Lombardia 19 fiumi hanno un bacino superiore ai 400 chilometri quadrati (spiccano per lunghezza e portata il Po, l'Adda, il Mincio e il Ticino) e raggiungono una lunghezza totale di 11.500 km; 23 laghi (tra cui i maggiori d'Italia, vale a dire Garda, Como, Maggiore e Iseo) hanno una superficie che supera il 40% di quella lacustre nazionale e un volume pari al 60% del totale e 40.000 km di rogge e canali che irrigano la pianura.
L'aumento demografico e il maggior consumo pro-capite determinato dallo sviluppo socio-economico, gli aumenti di prelievo dalle acque superficiali e sotterranee (soprattutto nelle grandi aree urbane come a Milano dove il consumo giornaliero è salito da 25 litri/abitante del 1931 a 525 nel 2000) stanno portando ad un utilizzo sempre più intenso delle risorse idriche, che quindi risultano sempre più preziose. Ma l'attesa del convegno era anche sui cambiamenti climatici a breve, un tema sul quale si è soffermato il meteorologo Mario Giuliacci.
Secondo i suoi dati in Piemonte e in Lombardia "la piovosità sarà normale o addirittura al di sopra delle media perché quest'anno non ci sarà, come l'anno passato, il Niño con il suo effetto amplificatore del caldo, del tempo stabile e quindi anche della siccità sul clima estivo della penisola".
E nei prossimi anni? Prospettive non rosee per la prevedibile frequente presenza di durature strutture di alta pressione a ridosso del Nord Italia.

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