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Mercoledì 23 Gennaio 2013
Mezzi di soccorso del 118
Troppi costi, auto bloccate
Un nuovo pesante intoppo nella riforma del 118. Costi troppo alti, Sondrio perde un mezzo per il primo soccorso nel caso di intervento urgente
Un nuovo pesante intoppo nella riforma del 118. Costi troppo alti, Sondrio perde un mezzo per il primo soccorso nel caso di intervento urgente. La riorganizzazione del servizio di Emergenza e Urgenza 118 sulla postazione di Sondrio non sembra essere delle più facili. Per diverso tempo, infatti, soprattutto dal sindacato Cisl e, in particolare, da Marco Contessa, erano giunti richiami ad una messa a punto della presenza infermieristica in Pronto Soccorso e all'introduzione, finalmente, del Mezzo di soccorso di base (Msb), quello con solo personale di Croce Rossa, formato, a bordo. Mezzo che è entrato effettivamente in funzione lo scorso anno, ma che, da inizio gennaio, ha subito uno stop. Il mezzo di soccorso di base "congelato", quindi, al Pronto soccorso di Sondrio e, di conseguenza, viaggia a mezzo servizio anche l'auto medica.
Ebbene sì. Per quanto potuto apprendere, infatti, oggi come oggi, in circolazione sul territorio c'è soprattutto il mezzo di soccorso intermedio (Msi), quello con infermiere a bordo che, però, spesso, viaggia anche con il medico, trasformandosi, di fatto, in Mezzo di soccorso avanzato.
Il mezzo di soccorso di base sarebbe stato introdotto in appoggio all'auto medica e al mezzo di soccorso intermedio, ma, talvolta, utilizzato anche per effettuare trasporti secondari di pazienti da ospedale a ospedale e, quindi, per attività non strettamente attinenti l'Emergenza e Urgenza 118. Ciò significa non avere la seconda ambulanza in appoggio ad attività condotte con auto medica per cui, ne consegue, che ad uscire sia molto meno quest'ultima perché nel caso necessiti, come accade spesso, il trasporto della persona soccorsa in ospedale, questa non potrebbe certo essere caricata su un'automobile.
Pare che all'origine del "blocco" dell'attività dell'Msb, vi sia una trattativa aperta fra l'Areu, Azienda regionale dell'Emergenza Urgenza, e l'Aovv, Azienda ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna, circa i costi che debbono essere sostenuti per il servizio.
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