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Martedì 09 Dicembre 2008
Misure anticrisi alla Camera
Si cercano altri 2-3 miliardi
Il disegno di legge per fronteggiare la crisi arriva in parlamento. Con pochi ritocchi annunciati, se non quello sul bonus energia per il quale è stata tolta la retroattività. Ma alle Camere si cercano altri due-tre miliardi per interventi urgenti
Il disegno di legge anticrisi arriva alla Camera. Con poche modifiche annunciate.
Al momento l'unica modifica certa, già annunciata dal governo, riguarda il bonus energia (lo sconto Irpef del 55% sui lavori di riqualificazione energetica). Dovrebbe saltare la retroattività: la stretta sul bonus non si applicherà ai lavori del 2008.
Ma oltre che sulla retroattività della stretta si prospettano altri ritocchi alla norma. In particolare potrà essere modificato il meccanismo del silenzio-diniego introdotto dallo stesso decreto per regolare le modalità di risposta dell'Agenzia delle Entrate alle richieste d'accesso al bonus. Istanze che dovranno essere inviate da chi intende realizzare interventi di riqualificazione energetica di case o altri fabbricati nei prossimi due anni.
Altre novità potrebbero arrivare nel corso dell'iter nelle commissioni. Il governo infatti, secondo quanto riferito dallo stesso ministro Tremonti la scorsa settimana ai senatori del Pdl, potrebbe reperire altri 2-3 miliardi di euro (le risorse dovrebbero arrivare dal Fondo per le aree sottoutilizzate) che potrebbero essere spesi nel caso in cui la situazione generale richiedesse ulteriori interventi (il decreto vale 6,3 miliardi, all'interno di una cornice complessiva che tra fondi europei e Fondo aree sottoutilizzate).
Fra le ipotesi c'è quella di prorogare gli incentivi per la rottamazione auto. Tuttavia si tratta di una misura che deve essere concordata a livello europeo. Se dovesse arrivare un input da Bruxelles allora si potrebbe iniziare a ragionare su incentivi ecologici per le auto, ma da estendere anche a macchinari industriali ed elettrodomestici.
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