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Mercoledì 24 Aprile 2013
Morbegno, i Cinque stelle
scendono in campo
In una prima assemblea pubblica esplorativa nell'aula magna dell scuole medie Vanoni i promotori del movimento hanno portato all'attenzione della platea i temi che saranno i cavalli di battaglia dei prossimi mesi
Tra il pubblico cittadini che alle ultime elezioni hanno votato il movimento e una decina ha dato la disponibilità a dare il proprio contributo ai gruppi tematici in cui si affronterà il nodo viabilità, centro storico, commercio ed economia, sanità e servizi sociali, scuola, territorio e ambiente. Sulla cosiddetta tangenziale di Morbegno, Giuseppe Fulgenti, residente di Campovico ed elettore del M5S ha ricordato il problema del viadotto sul Tovate e la battaglia che il comitato della statale ha intrapreso per bloccare la variante al primo progetto, che prevedeva un solo tunnel, senza alcuna interruzione a cielo aperto.
Altro capitolo è il centro storico. «Io vivo lì - così Dario Sbardella, fra i fondatori dei 5 Stelle di Morbegno, insieme a Colombo e Maurizio Pasina - e da parecchio noto che il centro non è più attraente per chi viene da fuori, anche il sabato c'è meno gente in giro». C'è chi spara contro il futuro centro commerciale nell'ex area Martinelli: «anche su questo ci piacerebbe sapere cosa pensano i cittadini» ancora gli attivisti, mentre Franco Cerri, storico negoziante di Morbegno è convinto che l'ipermercato metterà in ginocchio i negozi e le botteghe.
Si è parlato molto anche di ostello e in sala, nell'aula magna della Vanoni, c'erano gli albergatori Giulio Salvi e Marco Rapella, che più altri hanno cercato di contrastare la destinazione a struttura ricettiva dell'ala sud del complesso di Sant'Antonio. «Ci dicono che per questo intervento si spenderanno un milione e 700mila euro, di cui solo 550 della fondazione Cariplo. Ci sono 600mila euro di fondi comunali, ma io credo che ci siano ben altre priorità in questo periodo di vacche magre».
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