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Domenica 21 Aprile 2013
Morbegno, entro due mesi
l'appalto per la casa di riposo
Affidamento del bando di gara nel giro due mesi, partenza delle opere durante l'estate e termine dei lavori in 24 mesi, per partire con il servizio socio-sanitario di Rsa e il servizio sanitario di Casa di Cura entro il 2015
MORBEGNOAffidamento del bando di gara nel giro due mesi, partenza delle opere durante l'estate e termine dei lavori in 24 mesi, per partire con il servizio socio-sanitario di Rsa e il servizio sanitario di Casa di Cura entro il 2015. Sono queste le tappe ufficializzate nel corso dell'assemblea dei soci di LaNuovaColonia Spa che si è tenuta sabato mattina a Morbegno.
Come consuetudine in questo periodo dell'anno è stata convocata dal presidente Enza Maninini l'assemblea annuale durante la quale si è discusso di bilancio consuntivo, ma anche dell'evoluzione dell'attività sociale, con l'analisi degli sviluppi programmatici e progettuali.
È stato un anno intenso il 2012 per la Nuova Colonia spa, «e nonostante il periodo di crisi che caratterizza questi anni siamo ottimisti perché in grado di portare avanti le tappe del nostro progetto». Un progetto partito nel 2009 che con il 2012 ha chiuso il quarto esercizio della società, cresciuta grazie all'operazione di rafforzamento patrimoniale e ai passaggi sul progetto, arrivato alla fase esecutiva, del futuro stabile che sorgerà là dove c'era la vecchia colonia di Roncaglia. Abbattuto l'edificio preesistente ora bisognerà far crescere quello nuovo, quindi i il Cda e i soci - 270 presenti sabato, pari a tre quarti del capitale sociale - saranno impegnati nella stesura del bando per l'affidamento dei lavori.
Sempre ieri è stato sottoscritto l'accordo ufficiale che lega la Nuovacolonia ai futuri gestori dei due centri sanitari cioè la Fondazione Pedroli Dell'Oca Onlus e l'Istituto Sacra famiglia Onlus. Il presidente Mainini analizzando il consuntivo ha posto l'accento «sull'importante operazione di aumento del capitale oggi a 2,4 milioni di euro, il passaggio più significativo dell'anno - ha detto - che ha consentito alla società di rientrare pienamente dall'esposizione bancaria esistente alla data di avvio dell'aumento di capitale, nonché di raccogliere ulteriori importanti risorse da destinare al progetto. Siamo stati colpiti - ha aggiunto - dall'ampia adesione del territorio all'operazione, aspetto che testimonia e rafforza il principio dell'azionariato diffuso». Si è poi illustrato l'avvicendamento per cooptazione tra il consigliere Giacomo Ciapponi e Daniele Tarca, per la «necessità di disporre di un amministratore con maggiori competenze a livello tecnico/progettuale».
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