
Si tratta di un vino passito «indigeno», prodotto soltanto su queste colline e risultato di un’uva particolare, chiamata «merera», che cresce soltanto in un fazzoletto di terreno (40 ettari vitati), tutto rivolto a sud, duro, calcareo, ma ricco di calce. Proprio la sua produzione limitata (50.000 bottiglie da mezzo litro prodotte ogni anno: la più piccola DOC - denominazione di origine controllata - d’Italia), lo ha reso famoso in tutta Italia e nel mondo.
Al Moscato di Scanzo verrà quindi fatta…la festa, presso il Palasport di Scanzorosciate, per l’occasione «ridisegnato» come una cantina, con stand, vetrine e banchi di assaggio del nobile moscatello. L’inaugurazione è alle 20.30 di giovedì 4 settembre, cui seguirà un concerto bandistico del Corpo musicale Elia Astori di Nese di Alzano.
Per tutto il weekend, poi, alternanza di assaggi e musica, con corredo di spettacoli folcloristici, burattini e giochi per bambini.
Venerdì 5 settembre, in fatti, è in programma un concerto di Luciano Ravasio, il menestrello bergamasco; mentre sabato 6 settembre, il programma prevede alle 16.30 uno spettacolo di burattini e alle 21 un concerto dell’orchestra I Girasoli. Gran finale domenica 7 settembre: al mattino, a partire dalle 8.30, si svolgerà una triplice camminata sui Colli di Scanzo, lungo le cosiddette «strade del Moscato»; nel pomeriggio, alle 16.30, al parco di via Monte Cervino, sfilata del folclore bergamasco; in serata, alle 22, estrazione della «Grande Lotteria della Solidarietà», iniziata nella scorsa primavera, il cui ricavato verrà interamente devoluto alle attività missionarie organizzate da S.E. Mons. Ottorino Assolari, vescovo di Serrinha, in Brasile, originario di Scanzorosciate; alle 22.30, infine, spettacolo di fuochi d’artificio.
In campo, durante la festa, anche i ristoratori e le aziende agrituristiche della zona, che presenteranno menu, a prezzo fisso, a base di Moscato di Scanzo.(31/08/2008)
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