Il grosino Martino Pini, classe ’92, ha vinto la Coppa del mondo di handbike

Il trionfo del ciclista valtellinese si è materializzato nella tappa di Maniago, in provincia di Pordenone

Magic moment per lo sport grosino: mentre Mattia Mosconi trascina la Nazionale Under 17 agli Europei di calcio, Martino Pini, classe ’92 di Ravoledo, ha vinto la Coppa del mondo di handbike. Un trionfo materializzatosi nella terza ed ultima tappa a Maniago in provincia di Pordenone per il ciclista grosino.

Al geometra valtellinese è bastato controllare il principale rivale nella classifica finale, il norvegese Christian Gyldenohr per imporsi. Già nella prova a cronometro l’italiano aveva fatto meglio del rivale, piazzandosi al quinto posto mentre lo scandinavo aveva concluso all’ottavo posto.

«In questa occasione la cronometro è stata dimezzata per il maltempo e rispetto ai tradizionali 20 km, ci siamo cimentati sull’esatta metà, 10 km. Io preferisco la distanza lunga, di solito esco col passare dei chilometri, riesco a dare il meglio nei chilometri finali».

La prova in linea della categoria Mh3 si è disputata sulla distanza di 60 km. «A parte il vincitore che ha preso un buon vantaggio, con tutti gli altri eravamo piuttosto vicini, ma ho guardato alla generale e quindi ho curato il norvegese» rivela Pini.

Si era subito messa bene la Coppa del Mondo per Martino Pini perché nella prima prova in Australia a gennaio era stato capace di vincere la prova in linea ed ottenere il secondo posto a cronometro. Ed anche una quindicina di giorni fa in Belgio a Ostenda il valtellinese è stato fra i migliori: secondo in linea e terzo a cronometro. Una continuità ad alto livello che è stata premiata dal risultato finale.

La grande forma Pini l’aveva mostrata anche il mese di aprile a Monte Silvano in Abruzzo conquistando il titolo in linea e cronometro della propria categoria la Mh3. «Gareggio dal 2019 - rivela il grosino che in carriera ha già conquistato tanti brillanti risultati-. Per arrivare a questi livelli è necessario allenarsi tutti i giorni. Mi alleno due ore al giorno su strada e due giorni la settimana faccio anche allenamenti in palestra. Sono molto in sintonia col mio allenatore che mi segue dagli inizi e negli anni abbiamo incrementato il lavoro in maniera costante. E’ necessario prepararsi bene perché la mia categoria la Mh3 è quella del livello più alto e ci sono tanti concorrenti che vanno veramente forte».

Nella classifica finale di Coppa del Mondo Martino Pini ha preceduto il francese Mathieu Bosredon ed il norvegese Christian Guldenohr. Altri due italiani sono finiti nei primi dieci: Mirko Testa al nono posto e Davide Cortini, decimo.

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