Il Melloblocco non tradisce mai: 2.500
arrampicatori provenienti da tutto il mondo

Val Masino

Il Melloblocco non tradisce mai. Sold out per l’edizione 2025 della kermesse internazionale di bouldering, con 2.500 iscritti alla manifestazione sportiva che ha visto arrampicatori da tutto il mondo. La Val Masino per quattro giornate si è trasformata nel centro e nel punto di riferimento dell’arrampicata bouldering a livello mondiale. Ma il Melloblocco è anche l’evento capace di abbattere le barriere e di unire per alcuni momenti chi pratica arrampicata per hobby, in maniera amatoriale e chi invece si spinge ai massimi livelli. I migliori specialisti del mondo si sono “mischiati” con la gente comune, tutti accomunati dalla stessa passione. Quattro giorni di arrampicata, incontri, esplorazioni, natura. Ieri sera l’atto finale della manifestazione con le premiazioni.

L’organizzatore e una delle anime dell’evento, Stefano Scetti, ha tracciato un bilancio complessivo: «Ancora una volta raggiunto il sold out con 2500 arrampicatori iscritti. Il Melloblocco è tornato al suo antico splendore, dopo essere stati fermi un po’, questo è il terzo anno dalla ripresa e siamo cresciuti veramente tantissimo, soprattutto per quanto riguarda la parte estero e per le aziende che appoggiano l’evento. C’è veramente un fermento interessante intorno al Melloblocco e sembra proprio che stia tornando ai numeri del passato. Sta riprendendo la fama di evento di punta, di riferimento del bouldering in ambiente naturale in tutto il mondo».

La manifestazione si è sviluppata su quattro giornate. Come l’anno scorso la domenica non sarà più dedicata anche alla competizione, ma solamente all’arrampicata in libertà. «Anche alla domenica si ferma ancora tantissima gente per l’arrampicata sfruttando la scia delle giornate precedenti – ha continuato Scetti -. Ribadisco che lo spirito del Melloblocco è soprattutto quello di vivere l’esperienza di questa disciplina l’uno vicino all’altro. È vero che ci sono dei blocchi in cui i più forti si confrontano ma non rappresenta la parte centrale della manifestazione. Questo evento riunisce proprio una comunità dell’arrampicata mondiale». Oltre all’arrampicata sui sassi, il Melloblocco è anche molto altro. Un ricco programma di eventi e serate ha caratterizzato i quattro giorni appena trascorsi. Numerose le attività all’aria aperta proposte, tra cui un seminario di arrampicata, vari workshop, sessioni di yoga sia mattutine che serali, il laboratorio “Esploratori di rocce” sul fiume Masino per la scuola dell’infanzia con Michele Comi.

Il cuore pulsante di Melloblocco è stato come ogni anno il villaggio, situato all’ingresso del paese di San Martino. Un’edizione anche caratterizzata dalla pioggia, la magia di questo evento è che i climber iscritti alla competizione sportiva sono stati alla ricerca della prestazione ma anche dello svago totale, dell’essere all’unisono con la natura ma anche circondato da una moltitudine di persone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA