Oriana, un’altra folle attraversata. «Da Genova a Montecarlo, 155 km»

Il campione lecchese l’ha già messa in calendario per l’ultima settimana di agosto. «E ad aprile in piscina a Bormio punto a superare i 101,9 chilometri in ventiquattro ore».

Si annuncia un 2023 dalle forti emozioni per Andrea Oriana. Il campione lecchese, allenatore e atleta della Canottieri Lecco, è infatti pronto a stupire ancora una volta il mondo del nuoto con due imprese da record. La prima sarà a inizio aprile nella piscina di Bormio, la seconda a fine agosto nel Mar Ligure tra Genova e Montecarlo. Due imprese completamente diverse tra loro, ma con il comune denominatore della grande forza di volontà di Andrea, classe ’73, a cui si aggiunge una resistenza in acqua fuori dal comune.

«Nel libro dei record»

Andiamo con ordine e partiamo dall’appuntamento di Bormio, nella stessa piscina in cui dodici mesi prima Andrea aveva stabilito il nuovo record italiano di km percorsi in 24 ore nuotandone 84. «Stavolta puntiamo al Guinness dei Primati - rivela Oriana -, con tanto di giudici mandati proprio dalla società che si occupa di ciò battendo il primato risalente al 1989 dello svedese Andres Robinson che riuscì a completarne 101,9 km. L’obiettivo è nuotare anche solo 10 metri in più e scrivere il mio nome nel celebre libro dei record».

Un primato che dura da ben 34 anni: «Non sarà facile e il fatto che sia così datato rende bene lo spessore dell’impresa. Mi sto già allenando da diverso tempo per arrivare pronto alla data dell’1 aprile. Conosco bene l’impianto di Bormio, l’ho scelto perché mi sono sempre trovato bene e perché è senza cloro. L’anno scorso, con diverse pause, avevo fatto 84 km, stavolta dovrò ridurle e cercare di aumentare il ritmo della nuotata».

Un’affascinante sfida contro il tempo quindi, ben diversa dalla seconda impresa fissata per l’ultima settimana di agosto. «In quel caso si tratterà di nuotare nel mare, con tutte le diversità che ciò comporta, e soprattutto conterà riuscire a completare il percorso prefissato, ovvero partire da Genova e arrivare a Montecarlo, indipendentemente dal tempo che ci metterò». Anche se mancano otto mesi, una traversata del genere richiede grandi sforzi organizzativi: «Avrò bisogno di uno staff composto da una decina di persone e non posso che ringraziare la Canottieri Lecco che si è messa in moto per curare ogni dettaglio logistico a partire dal presidente Marco Cariboni».

«Due giorni interi in acqua»

Anche in questo caso in palio un primato da migliorare, quello del 69enne tunisino Najib Belhadi che lo scorso giugno ha coperto la distanza di 155 km in 60 ore nuotando da Pantelleria alla Tunisia: «Si tratta del record mondiale di distanza percorsa in acque libere. Da Genova a Montecarlo ci sono più di 155 km e abbiamo pronosticato che ci vorranno due giorni interi. L’anno scorso tra le Isole Eolie sono rimasto in acqua quasi 24 ore e stavolta provo a raddoppiare».

Un passo alla volta, ma inevitabilmente la preparazione fisica a questo secondo appuntamento è già iniziata: «La base di lavoro che sto facendo adesso in piscina è molto allenante. Passata la prova di aprile dovrò ridurre l’intensità e aumentare i chilometri, iniziando anche a spostarmi dalla piscina alle acque libere».

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