Rugby Serie A2: stavolta la caput mundi è Lecco. Roma espugnata, blucelesti salvi

Battendo ieri a Roma il Primavera per 24-12, i blucelesti di coach Sebastian Damiani si sono aggiudicati il triangolare dei playout di Serie A2, scavalcando in classifica i veneti del San Donà e assicurandosi un posto in categoria anche nella prossima stagione.

Salvezza che vale doppio, infatti in settimana la Federugby ha annunciato il blocco delle retrocessioni nella stagione 2025/26, così da favorire poi la riorganizzazione dei campionati a partire dalla stagione successiva.

«Ci siamo tolti un peso – commenta entusiasta il team manager Renato Riva -. Ne parlavo anche con i ragazzi, questa esperienza non avremmo mai voluto viverla ma ora, con la salvezza acquisita, è stata veramente stupenda. Complimenti a tutti, ora ci godiamo la festa e poi inizieremo a pensare all’anno prossimo in cui potremo puntare a crescere ancor di più senza l’assillo dei risultati».

Vittoria sostanzialmente mai in discussione quella di ieri, con i romani padroni di casa, già certi della retrocessione ma vogliosi di ben figurare di fronte ai propri tifosi, in vantaggio al 12’ con una meta non trasformata sfruttando la momentanea superiorità numerica causata da un giallo a Vacirca 2’ prima. Tornati quindici contro 15, i blucelesti hanno poi dimostrato la propria superiorità, andando al riposo avanti 24-5 e controllando il gioco nella ripresa, senza mai rischiare di essere avvicinati nel punteggio dagli avversari.

Il migliore in campo

Migliore in campo è stato Marco Rusconi, trequarti classe ’89 figlio d’arte – suo padre Giacomo è stato a sua volta una colonna in campo per molti anni - autore di due mete nella sua ultima partita in bluceleste.

Al fischio finale è esplosa tutta la gioia in campo della squadra e sugli spalti della comitiva lecchese, giunta numerosa a Roma in pullman per sostenere Damiani e i suoi ragazzi.