Si alza il sipario sui valori dello sport. Grazie al Panathlon e a Franco Bertoli

In arrivo un doppio appuntamento che si rifà a un progetto formativo-teatrale. Il 28 marzo un momento pubblico con relatori d’eccezione e il 29 l’incontro con gli studenti

Un viaggio ai confini tra sport e sfide quotidiane. Questo il senso dell’iniziativa denominata “We me, me we” che il Panathlon Club di Lecco intende proporre per le giornate del 28 e 29 marzo.

Una proposta che in realtà si compone di due “anime”: l’una che prevede un incontro pubblico e l’altra destinata agli studenti. Nei dettagli è ancora prematuro soffermarsi perché il sodalizio presieduto da Andrea Mauri sta tuttora mettendo a punto e affinando l’organizzazione dell’evento. Perché non si vuol lasciar nulla al caso ed essere, al momento opportuno, il più circostanziati possibile.

Ispirati da “Panchine pesanti”

Ciò che al momento è dato sapere è che martedì 28 marzo alle 20.30 e per un paio d’ore si terrà un incontro pubblico a ingresso libero che avrà quali relatori tre big della storia sportiva italiana, vale a dire l’ex campione di pallavolo Franco Bertoli, il campionissimo lecchese della canoa Antonio Rossi e l’ex giocatore di calcio Maurizio Ganz.

Senza scordare che sul palco saliranno anche Gioia Mazzariello, istruttrice di nuoto e nuoto sincronizzato alla Pratogrande di Garlate e Masha Maiorano, ex giocatrice di basket e attuale team manager della Limonta Costamasnaga in serie A2.

L’incontro intende rappresentare un momento di confronto sul mondo e sui valori dello sport nella società di oggi.

Ispirati dalla rappresentazione teatrale “Panchine pesanti”, insieme all’autore - Franco Bertoli, appunto - si disquisirà di valori dello sport, di sostenibilità e di politiche sociali e culturali con le testimonianze di diverse figure olimpioniche e non solo.

Per capirci, “Panchine pesanti” è un progetto formativo-teatrale, ideato e curato da Bertoli - già capitano della Nazionale di pallavolo italiana, con cui ha partecipato anche alle Olimpiadi, allenatore e general manager di serie A, tuttora membro del consiglio Fipav -, da molti anni impegnato in percorsi educativi e di formazione in varie realtà italiane.

L’invito a riflettere

Dopodiché, mercoledì 29 ecco l’incontro che lo stesso Bertoli avrà con i ragazzi delle scuole medie (classi terze) e di secondo grado. Con la partecipazione di atleti delle prime squadre della nostra città (calcio, calcio a 5, pallavolo, basket. ecc.) si parlerà dell’aspetto emotivo dello sport e di come viene vissuto dai ragazzi e dalle loro famiglie.

Da segnalare che a seguito dei vari incontri sarà realizzata una pubblicazione da distribuire a tutte le scuole del territorio lecchese, che raccoglie le varie testimonianze dei protagonisti dello sport e le riflessioni dei ragazzi emerse durante la rappresentazione teatrale.

Quest’ultima, vuol far riflettere ragazzi e adulti sul tema dell’etica nello sport, il suo alto valore educativo per le future generazioni e per aiutarli ad affrontare le grandi sfide della quotidianità, nel rispetto dei ruoli e delle persone.

L’obiettivo che il Panathlon intende raggiungere è quello di rendere più consapevoli i ragazzi - ma pure gli adulti chiamati a educarli e a stare al loro fianco - su come essere la versione migliore di se stessi anche nelle situazioni di difficoltà nella vita di tutti i giorni.

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