Calcio: troppo Padova, ma è un Lecco fantasia

Bellissima l’azione del vantaggio di Sipos, poi ritorno di fiamma degli euganei e girandola di cambi. Finisce 3-1, con un rosso non dato per un calcio in faccia preso da Pastina. Nel complesso, sconfitta onorevole

Abano Terme

Il risultato non conta mai in amichevole precampionato, ma di sicuro aiuta. Ieri il Lecco ha giocato un buon quarto d’ora e poi è stato soverchiato da un Padova davvero di altra categoria. Dal quindicesimo della ripresa, poi con tantissimi giovani dentro, difficile giudicare i blucelesti. Mancavano i soliti Kritta, ma anche Lovisa e questo ha aperto un “buco” tappato da Furrer a sinistra. Lecco e Padova danno vita a una partita vera, anche molto combattuta al “Delle Terme” di Abano a pochi chilometri da Padova, sui colli euganei. I ragazzi di Andreoletti, ex portiere e tecnico delle giovanili blucelesti, neopromosso in serie B, si schiera con un 3-5-2 il Lecco con un 3-4-2-1.

Grande azione all’11’: fugge Mallamo sulla destra, la scambia con Pellegrino che gli restituisce il pallone intanto Frigerio si libera al cross, riceve la chiusura della triangolazione e crossa sul primo palo dove Sipos torna al gol dopo l’amichevole contro il Sankt Georgen ma contro un avversario di sicuro quattro spanne sopra. Bellissima azione. Al 15’ se non fosse un’amichevole ci sarebbe stato un netto cartellino rosso: Pellegrino va in anticipo e si prende un calcio in faccia clamoroso da Pastina. L’arbitro la prende troppo sotto-gamba, sarebbe rosso diretto. Si torna a giocare ma Pellegrino per il resto del tempo in cui sarà in campo giocherà con una vistosa fascia per la lacerazione del cuoio capelluto. Poi non si capisce se sia il Padova a salire in cattedra o il Lecco a tirarsi indietro, fatto sta che dal minuto del gol alla fine del primo tempo i biancoscudati battono 8 calci d’angolo e segnano due reti. Un Lecco messo sotto assedio senza mai riuscire a interrompere la messe di cross sui quali per due volte Fusi, un centrocampista, si inserisce e segna di testa. Nulla di particolarmente preoccupante, ma sicuramente un segnale d’allarme. Al 34’ e al 41’ le marcature di “casa”. Attenzione poi sulla destra: Tanco e Pellegrino sulla destra, ma anche Frigerio, non sono mai stati in grado di fermare le sfuriate di Capelli e Faedo che sono gli assist man di Fusi per i due gol della prima frazione. Annullato a Varas un tiro cross che però era viziato da un fallo commesso in area.

A inizio ripresa (11’) il passivo si amplia per un rigore ingenuo di Pellegrino su Varas che poi va a spiazzare Furlan. Altro gol preso sulla destra del fronte difensivo: è sempre Capelli a portare scompiglio sulla fascia destra bluceleste. Al quarto d’ora la rivoluzione: fuori tutti e dentro i giovanissimi Mihali, Papotti, Anastasini, Di Bitonto, e la giovane promessa Romani. Naturalmente il Padova andrebbe a nozze se non cambiasse anch’esso totalmente la squadra. Così alla fine il risultato non cambia. Sconfitta onorevole.

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