C’è la firma dal notaio

Il Lecco ora è di Di Nunno

Oggi il suo avvocato ha concluso, per procura, l’atto di acquisizione e ha avuto le chiavi dello stadio - «L’obiettivo del presidente è il salto di categoria»

Lecco

La storia del connubio tra Calcio Lecco 1912 e Paolo Di Nunno è cominciata, formalmente, oggi alle 16 con la firma apposta dalla sua procuratrice, avvocato Denicia Mammone del foro di Locri (residente però a Cormano come il presidente), sull’atto notarile vergato dal notaio Luca Donegana in Lecco.

Dopodiché l’avvocato, insieme a quello che potrebbe diventare (deciderà Di Nunno), il vicepresidente della società, ovvero Angelo Battazza, si è recata allo stadio Rigamonti-Ceppi con le chiavi consegnategli dal curatore fallimentare Mario Motta per insediare lo staff della segreteria di cui, da ieri, fa parte Cecconi, come anticipato.

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