Il passaggio del Giro da Livigno
«prova generale in vista delle Olimpiadi»

La soddisfazione del primo cittadino Remo Galli

La giacca blu bardata dalla fascia tricolore e la bandiera a scacchi in mano, pronto a dare una partenza che non c’è mai stata. Intanto la neve prendeva il posto dell’acqua per dare un tocco ancora più da leggenda alla giornata. È l’immagine del sindaco di Livigno Remo Galli, martedì mattina in attesa della partenza. Lui e il direttore del Giro, Mauro Vegni al loro posto, i ciclisti no. È la cronaca della falsa partenza dei ciclisti che in un primo momento avevano assicurato di effettuare la passerella in paese ma poi hanno fatto marcia indietro, senza avvisare, lasciando Galli e Vegni solo con delle promesse non mantenute.

Il primo cittadino è tornato su quello che al pari del fantastico arrivo sul Mottolino resterà come uno degli eventi clou di questa edizione della corsa rosa: «È stata una mattinata complicata, sinceramente un po’ di rammarico c’è stato perché abbiamo cercato in tutti i modi di permettere la passerella lungo le vie del paese per i tanti bimbi, le mamme e i tifosi presenti ai bordi delle strade di Livigno da ore. Per questo motivo mi sono presentato alla partenza restando lì fermo sotto la neve. Purtroppo per la decisione dei corridori non è stato possibile effettuare la passerella in loco».

Un finale non proprio lieto, ma ugualmente il trittico per Livigno è stato un successo. «Sono stati giorni intensi pieni di emozioni - sottolinea ancora Galli -. Mi fermo un attimo e vorrei ringraziare davvero tutta Livigno e Trepalle che hanno risposto presente a questo grande evento. Sono stati comunque giorni fantastici per il nostro paese. Un paese, il nostro, Livigno fatto da volontari, da forze dell’ordine, da persone di montagna che hanno spalato la neve appena è finita la stagione sciistica, hanno dato tutto. Un paese fatto dai tanti operatori e cittadini che con sacrifici hanno aperto le proprie attività, le hanno addobbate, hanno fatto respirare l’aria del Giro».

Un successo da dividere secondo Galli con un altro grande protagonista: «Un grazie speciale al presidente di Apt Livigno Luca Moretti per aver condiviso con me questa sfida dal primo giorno e a tutto lo staff di Apt e del Comune per il grande impegno organizzativo. Grazie infinite a tutti, sarà un emozione che mi porterò sempre nel cuore».

Ma non sono solo i sentimenti i protagonisti: «È stata una bella vetrina ed una prova generale per quello che saranno le nostre Olimpiadi, avere avuto tantissimi complimenti per l’organizzazione ci indica che siamo sulla strada giusta per farci trovare pronti anche all’appuntamento di Milano Cortina 2026». E allora la neve non farà fare dietrofront ai campioni.

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