Tour de Suisse a Piuro: un successo per il turismo

La tappa italiana della corsa ciclistica ha generato un’ampia copertura mediatica, con milioni di spettatori e un forte impatto sulla promozione territoriale

Piuro

Un successo che va al di là di quello fatto registrare lo scorso 18 giugno, quando tanta gente arrivò a Piuro per assistere alle fasi finali della quarta tappa della corsa ciclistica Tour de Suisse. Arrivano i primi numeri riguardanti quella che è una manifestazione sportiva, ma con indubbi riflessi sulla promozione turistica, soprattutto nei confronti di quello che continua a essere un importante mercato di prossimità come quello svizzero.

La tappa italiana della corsa, vinta dal portoghese Joao Almeida, poi trionfatore finale in classifica generale, «ha rappresentato un momento straordinario per il ciclismo e per la promozione della Valchiavenna e della provincia di Sondrio – commentano da Palazzo Muzio». Lo confermano i numeri diffusi da Eurosport e dagli organizzatori della corsa svizzera: più di 2,1 milioni di spettatori hanno seguito la gara in diretta sui canali lineari e digitali, a cui si aggiungono le numerose repliche. In Svizzera, la tappa ha conquistato il pubblico con uno share del 27% sui canali nazionali.

Un evento sportivo che ha saputo coinvolgere il territorio e le sue associazioni, trasformandosi in una vetrina internazionale per la Valchiavenna e per la vicina Val Bregaglia. Le spettacolari cascate di Piuro hanno fatto da sfondo alle immagini più trasmesse nei servizi televisivi in tutto il mondo. Il ciclismo ha dimostrato, ancora una volta, di essere un potente strumento di narrazione territoriale, capace di valorizzare paesaggi autentici e comunità al di fuori dei circuiti del turismo di massa. Un segnale forte che conferma quanto il grande ciclismo possa unire e diventare un vero motore di sviluppo per i territori. Oltre ai contatti diretti e alle già citate repliche, non vanno dimenticati i filmati brevi diffusi dai social network, il cui riscontro non è semplice da calcolare.

«Questa tappa è stata molto più di una gara ciclistica – commenta il presidente della Provincia di Sondrio, Davide Menegola –. È stata un’occasione concreta di promozione e coesione territoriale, ma anche un’importante opportunità di collaborazione con i nostri vicini svizzeri, in particolare con il Cantone dei Grigioni. Un esempio virtuoso di cooperazione transfrontaliera. Come territorio continuiamo a lavorare nel settore del cicloturismo, perché oltre agli eventi abbiamo costruito, negli anni, una proposta credibile e strutturata, diventando una meta apprezzata dagli amanti della bici anche a livello internazionale. Visto il grande entusiasmo e la risonanza mediatica dell’evento, le istituzioni locali auspicano di poter ospitare presto nuove iniziative di questo livello».

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