Coni, il lecchese Marco Riva nella Giunta Nazionale

Con 57 voti su 81, il presidente del Coni Lombardia, originario di Galbiate, è il più votato nel rinnovo del consiglio del comitato olimpico. «Voglio rappresentare il territorio e dare voce alle tante storie di sport»

Lecco

Con ben 57 voti su 81 Marco Riva, lecchese, giovane presidente del comitato regionale Lombardo del Coni, è risultato il più votato nel rinnovo del consiglio nazionale del comitato olimpico nazionale ed è stato dunque eletto come membro di Giunta, insieme al nuovo presidente del Coni, Luciano Bonfiglio. Un orgoglio lecchese che, dopo il rinnovo alla massima carica regionale avvenuta lo scorso maggio per il quadriennio olimpico 2025-2028, aggiunge al proprio prestigio anche questo nuovo incarico.

«Davvero un bel momento per me – ammette il presidente regionale del Coni - Sono ovviamente molto contento di poter rappresentare il territorio a livello nazionale, perché sappiamo che poi nel territorio ci sono tantissime storie di sport, tantissime persone che devono essere il più possibile valorizzate perché ci mettono tanta competenza, emozione e passione. Mi pongo l’obiettivo di essere il rappresentante proprio di questo mondo. Fondamentale tutelare soprattutto il mondo del volontariato nello sport». Importantissimo anche il tema legato all’impiantistica sportiva: «Lo sport è sicuramente la parte agonistica, ma poi ha anche uno straordinario potere: qello di far stare bene le persone, unirle, quindi è fondamentale per tutta la nostra comunità avere strutture adeguate».

Ma cosa porterà di Lecchese a Roma, Marco Riva? Facile: «Quello che ho sempre fatto in Lombardia, quindi la capacità di ascolto, di stare vicino alle persone, il valore della persona, il prendersi cura delle persone, oltre alla nostra tipica concretezza». Marco Riva potrebbe non essere l’unico lecchese al Coni. Nel senso che proprio l’elezione di Luciano Buonfiglio a presidente Coni apre le porte alla candidatura in Federcanoa di Antonio Rossi, il campione lecchese della canoa più amato di sempre. Un simbolo del mondo della canoa ma di tutto lo sport in generale.

Naturalmente da membro di Giunta Marco Riva non può fare il tifo per nessuno, ma se avvenisse la nomina di Rossi, lui ne sarebbe particolarmente contento: «Per il mondo sportivo in generale sicuramente sarebbe una bellissima cosa. Ha già avuto ruoli anche a livello dirigenziale in regione Lombardia e quindi ovviamente non avrei dubbi sulla sua competenza oltre al suo valore umano. Ma sarà Federcanoa a decidere la propria guida per il futuro, per cui massima libertà a questo organismo».

Marco Riva, galbiatese, non può nascondere la propria soddisfazione visto che sta mietendo successi e consensi uno dietro l’altro. Il 41enne lecchese, infatti, il 13 aprile scorso aveva iniziato il suo secondo mandato alla guida dello sport lombardo, dopo essere stato rieletto con un voto all’unanimità. A Palazzo delle Federazioni in via Piranesi alla presenza del 100% degli aventi diritti al voto, infatti, Riva aveva replicato l’exploit del 2021 ottenendo, anche in questo caso il consenso unanime da parte di tutti gli organismi sportivi e di tutte le 50 Federazioni sportive lombarde insieme alle discipline sportive associate, agli enti di promozione, alle associazioni benemerite, agli atleti e ai tecnici.

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