«Di Nunno attende un segnale dalla città per la prossima stagione dei blucelesti»

Il suo braccio destro, Angelo Maiolo, fa il punto della situazione sul futuro del Calcio Lecco - «Il presidente ha le forze per continuare da solo ma vorrebbe un aiuto che dimostrasse la vicinanza dell’ambiente»

Lecco

Il presidente non molla. Neanche la multa e la squalifica lo fermano. Così si scopre anche che la prossima settimana Paolo Di Nunno sarà a Lecco per discutere con il sindaco Virginio Brivio della possibile acquisizione di due campi da gioco al Bione. In realtà la “partita” va avanti da mesi: da una parte il Comune, che è legato al nuovo bando per la ristrutturazione del centro sportivo e all’attuale gestione temporanea della Sport Management, e dall’altra il Lecco che vorrebbe riportare le proprie squadre, la prima e la Juniores, ad allenarsi a Lecco.

Il che, però, va di pari passo con la questione fondi: il Lecco non vorrebbe spendere 40-50mila euro all’anno in campi senza, poi, averli a propria completa disposizione come succede oggi, costretto com’è a peregrinare tra Valmadrera e, quando piove, i campi in sintetico del Lambrone di Erba.

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