Doppio assist della lecchese Sofia Cantore: l’Italia vince e fa la storia agli Europei

Missaglia

Grande impresa quella realizzata a Ginevra dall’Italia donne ai campionati europei di calcio. La vittoria (2-1) sulla Norvegia regala infatti alle azzurre di Andrea Soncin la semifinale, un evento storico per l’Italia, tornata a giocarsi il penultimo atto dopo ben 28 anni d’assenza. Tuttavia l’attuale edizione può essere definita unica, considerando che nel lontano ’97 l’Europeo si disputava con solo otto squadre rispetto alle sedici odierne.

Ha deciso una doppietta della solita Girelli, implacabile in zona gol. Braccio armato, però, dalla ragazza di Missaglia Sofia Cantore, autrice di entrambi gli assist vincenti. Un’ottima prestazione la sua, dopo un primo tempo abbastanza anonimo dove le compagne spesso giocavano su Bonansea a sinistra; nella ripresa, servita maggiormente, Sofia Cantore ha inserito il turbo, issandosi a regina della serata naturalmente dopo la donna del match, Cristiana Girelli.

Una partita dura e intensa che vale la pena di essere raccontata: l’avvio è a tinte azzurre, all’8’ botta di Caruso a lato. Al 32’ Bonansea, da ottima posizione, spreca; al 41’ ancora Caruso al tiro, blocca il portiere. Proprio al 45’ la Norvegia dà segni di vita andando a un passo dal vantaggio: il pallonetto con Giugliani fuori dai pali sorvola la traversa di un nulla. Brivido. Nel secondo tempo l’Italia è subito presente: al 5’ infatti si spezza l’equilibrio. Cantore serve in area Girelli, brava sottomisura a convertire in rete il suggerimento della compagna.

Due minuti dopo va a segno anche Cantore, peccato che il punto venga invalidato per fuorigioco. Al 14’ un fallo ingenuo di Linari in area determina un rigore per la Norvegia: capitan Hegerberg fortunatamente calcia a lato. La stessa fantasista si fa perdonare poco dopo (20’), anticipando un’incerta Linari lenta a chiudere e il portiere tardivamente uscito dai pali. Siamo 1-1.

Quando i supplementari sembrano ormai dietro l’angolo (44’) ecco che si accende nuovamente la premiata ditta Cantore-Girelli: splendido cross teso in area della nostra, colpo di testa del bomber e sfera in fondo al sacco.

È l’apoteosi, le ragazze festeggiano per un successo maturato in un match in salita a partire dal 15’ della ripresa, quando la Norvegia stava schiacciando l’Italia nella propria trequarti, e da grande squadra proprio nel momento di difficoltà, anche grazie a una giocata di una fuoriclasse del calcio in rosa (Girelli), le azzurre si sono regalate la storia in una semifinale da disputarsi ancora a Ginevra tra la vincente di Svezia-Inghilterra. Siamo ormai arrivati alla resa dei conti, con l’augurio che l’Italia sappia nuovamente superarsi.

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