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Martedì 10 Luglio 2012
Giovanili del Lecco povere
Contribuiranno i genitori
«Siamo poveri di soldi, ma ricchi di idee, entusiasmo e voglia di fare. E con il mio metodo ho detto ai genitori che ho incontrato, che i loro figli sono come in banca». Così Ernesto Nani, neo direttore tecnico del settore giovanile bluceleste, sulla situazione del settore che parte da zero e con risorse da trovare.
«Siamo poveri di soldi, ma ricchi di idee, entusiasmo e voglia di fare. E con il mio metodo ho detto ai genitori che ho incontrato, che i loro figli sono come in banca». L'incontro che Nani e Marco Mariotto hanno avuto con i genitori è stato per alcuni scioccante. «Dovremo autofinanziarci - ha spiegato Nani - per cui chiederò una media di 40 euro al mese a ragazzo. E per i trasporti dovremo arrangiarci. È finita l'era Invernizzi che pagava tutto. Torneremo a fare le macchine di genitori, a darci tutti una mano. Chi non ci sta, purtroppo è libero di svincolarsi».
Intanto ieri, sulla vicenda stipendi non pagati nei termini, la Procura Federale ha deferito Sergio Invernizzi per la mancata attestazione agli Organi Federali competenti del pagamento di tutti gli emolumenti dovuti ai propri tesserati per le mensilità di febbraio e marzo 2012, entro il termine del 15 maggio stabilito dalle disposizioni federali. Deferita, con Invernizzi, anche la Calcio Lecco a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante. Il rischio è di una inibizione per Invernizzi e di una penalizzazione per la squadra.
I servizi sull'edizione de La Provincia di Lecco di martedì 10 luglio.
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