«Il gruppo è stato costruito

E ora sta diventando famiglia»

Le parole dell’allenatore Gaetano D’Agostino dopo il 4-0 del Lecco contro la Juventus U23.

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Il Lecco sta stupendo tutti. Compresi i detrattori di mister D’Agostino. Da quando la società gli ha dato carta bianca sull’utilizzo dei “vecchi” non ne ha più sbagliata una. Un Lecco travolgente e che ha incantato per velocità di pensiero, di gioco, e soprattutto per solidità. Fare gol al Lecco non è impossibile, ma è molto difficile perché la fase difensiva inizia da Capogna.

«All’inizio -spiega Gaetano D’Agostino - abbiamo costruito un gruppo, ma ora stiamo costruendo una famiglia. I ragazzi si parlano nello spogliatoio, si correggono l’un l’altro. E quando si è gruppo, poi è facile dire che quando non arrivano i risultati lo spogliatoio non è unito. Ma quando si è famiglia, tutto è diverso. E si vede in campo». D’Agostino non si vanta del 4-0 e osserva: «C’è stata una piccola frazione del primo tempo che non mi è piaciuta perché si sa che certi giocatori possono cambiare la partita in qualsiasi momento. C’è stata però poi una gestione meravigliosa della gara a partire da Malgrati fino a Capogna, i due terminali del nostro gioco. Sono contento perché la partita poteva finire 2-0 e 3-0, ma sarei stato contento ugualmente per come è stata interpretata».

Si pensa già alla gara di mercoledì con il Renate che è stata quella migliore vista dal Lecco in questa stagione: «Il Renate sarà sicuramente un’altra questione. Non giocherà come la Juve, così aperto. Sarà davvero una battaglia».

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