
Il mandellese Saliou Niang va alla Virtus Bologna e sogna la NBA: è l’unico italiano nel draft
Giorni cruciali per la carriera di Saliou Niang, che quest’anno ha già registrato un’impennata. Il ventunenne mandellese è infatti salito alla ribalta nazionale all’Aquila Trento come stella nascente del basket italiano. Ora però ci sono altri due step importanti.
Mandello del Lario
Giorni cruciali per la carriera di Saliou Niang, che quest’anno ha già registrato un’impennata. Il ventunenne mandellese è infatti salito alla ribalta nazionale all’Aquila Trento come stella nascente del basket italiano. Ora però ci sono altri due step importanti.
Innanzitutto la Virtus Bologna potrebbe ufficializzare il suo ingaggio. L’altra sera gli emiliani hanno festeggiato lo scudetto, vincendo 3-0 la serie di finale contro Brescia, e concluso quindi il campionato possono concentrarsi sulle prime mosse di mercato. Una di queste sarà appunto la firma di Niang, che lo stesso giocatore di origini senegalesi ha anticipato tra le righe nelle dichiarazioni di un paio di settimane fa. Niang giocherà quindi nella squadra campione d’Italia in carica e, soprattutto, impegnata anche in Eurolega.
Settimana prossima poi ci sarà un appuntamento imperdibile. Uno di quelli che qualsiasi giocatore di pallacanestro sogna: il Draft Nba. Dove Niang è l’unico italiano rimasto in lizza. Il maxi evento è in programma a Brooklyn mercoledì 25 (primo giro) e giovedì 26 (secondo giro). Niang si era dichiarato eleggibile il mese scorso, e successivamente non ha ritirato l’iscrizione entro la scadenza del 15 giugno, diversamente dagli altri tre italiani che si erano candidati (Sarr, Faye e Torresani hanno fatto scelte diverse).
I posti disponibili che verranno selezionati dalle franchigie sono sessanta. E come detto, l’ala del 2004 di Mandello del Lario è l’unico italiano tra quindici giocatori internazionali. Prima delle ultime rinunce, Niang era il 78° miglior prospetto nel big board di ESPN. Ha quindi sostenuto degli allenamenti con Orlando Magic, Cleveland Cavaliers e Milwaukee Bucks e, visto l’esito positivo e la prospettiva di giocare la prossima stagione in Eurolega, ha deciso di lasciare il nome nel Draft.
Una sua chiamata nel campionato professionistico più famoso del mondo sarebbe dunque un evento fantastico per la pallacanestro italiana e, perché no, anche lecchese. L’idea di Niang è quella di percorrere le orme del comasco Gabriele Procida, maggiore d’età di due anni, che nel 2022 fu la 36° scelta al Draft. Preso dai Detroit Pistons che poi lo scambiarono con gli Utah Jazz, in queste tre stagioni si è fatto le ossa all’Alba Berlino. Curiosamente, adesso che il contratto tedesco è scaduto, Procida potrebbe accasarsi proprio alla Virtus Bologna.
E intanto un altro Niang sta salendo nelle gerarchie. Il fratello minore di Saliou, Papà Cheickh (classe 2008), è già da alcuni anni nella foresteria e nelle squadre giovanili di Trento, e in questi giorni è impegnato con i trentini alle finali nazionali Under 17 di Chiusi (Siena). Ieri si è concluso il girone eliminatorio, e da oggi inizia la caccia alle medaglie. Per inciso Niang junior è il migliore marcatore dell’Aquila, con una media nell’interzona di 19.4 punti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA