Lecco, 2-0 contro il Sondrio con una ripresa brillante

Dopo un primo tempo piuttosto opaco, nella ripresa la squadra di Valente sale di ritmo e trova le due reti decisive di Sipos e Galeandro

Lecco

Un Lecco che torna alla vittoria sul bellissimo campo di Rovagnate, pur senza brillare almeno nel primo tempo. A giustificare il doppio passivo per il Sondrio è una formazione bluceleste diversa nella seconda frazione di gioco, per velocità e brillantezza.

Alla fine, una partita equilibrata, che ha messo in mostra due formazioni che possono continuare con serenità il loro percorso di crescita. Mister Valente schiera chi ha giocato meno ad Abano. In porta va Dalmasso (Furlan è a riposo), in difesa da destra Di Bitonto, Battistini, Ferrini; a centrocampo il giovane Mihali, Zanellato, Frigerio e Metlika; dietro a Sipos, Furrer a destra e Pellegrino a sinistra.

Risponde la Nuova Sondrio con Uccelletti in porta, Lemke, Kremenovic, Boschetti in difesa; Bertini, Marras, Badjie, Rizzo, Kean, Marotta a centrocampo e Marotta con Chillemi davanti.

Nel primo tempo è più il Sondrio a farsi vivo. Al 24’ clamorosa occasione per i valtellinesi, che con il serbo Milan Kremenovic sfiorano la rete di testa. Anche Marras, alla mezz’ora, si rende pericoloso. Il Lecco, fino a quel momento, ma soprattutto nei primi venti minuti, la vede poco.

Solamente la grande classe di Zanellato permette un paio di volte ai blucelesti di rendersi pericolosi, prima con Frigerio (28’) e poi con il solito Sipos, in mischia sottoporta al 35’. Il gol del vantaggio arriva in modo abbastanza casuale, su azione dello stesso Sipos che, poi, su calcio d’angolo di Metlika, segna di testa: corner, girata di testa di Frigerio, sponda di Zanellato (e chi altri se non lui?) e colpo di testa quasi a porta vuota del gigante croato.

Uno a zero che, per quanto visto nel primo tempo, è leggermente troppo. Soprattutto perché, in ripartenza, con Alan Kean (nipote di zio Moise), il Sondrio si era reso pericoloso e anche il classe 2008 Bertini aveva proposto un paio di giocate di classe al limite dell’area di rigore bluceleste.

Nella ripresa, però, il Lecco cambia tutto e guadagna in brillantezza ed elasticità. In difesa vanno Romani (braccetto sinistro), Marrone (centrale) e Tanco (braccetto destro). A centrocampo Grassini, Bonaiti, Mallamo e Anastasini; davanti Galeandro e, alle sue spalle, Alaoui e Papotti.

Al 9’ bel gol di Galeandro con un tiro di interno destro sul palo lontano da dentro l’area. Incolpevole Uccelletti. Palo ancora di Galeandro alla mezz’ora, con Uccelletti protagonista della deviazione decisiva.

Finale a tinte biancazzurre, con il Sondrio alla ricerca del gol che avrebbe dimezzato il passivo, e Lecco che ci prova con Alaoui in un’azione susseguente a un break al 42’.

Per quanto riguarda il Lecco, erano assenti – oltre a Furlan – Lovisa e Kritta (in ripresa), e il lungodegente Ndongue, infortunato. Non convocati Di Gesù e Tondi. Constant, Tordini e Mendoza non erano a disposizione. Esordio per il giovane Tscholl dal quarto d’ora della ripresa.

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