Sondrio, Amelia soddisfatto dei test con Palermo e Albinoleffe

È positivo il bilancio di mister Marco Amelia dopo le due amichevoli giocate, nello spazio di 48 ore contro Palermo e Albinoleffe. Innanzitutto, perché i suoi ragazzi hanno potuto iniziare a mettere in pratica il lavoro svolto negli allenamenti alla Castellina anche se, comprensibilmente, ci sono vari aspetti su cui la squadra deve ancora migliorare

Zanica

È positivo il bilancio di mister Marco Amelia dopo le due amichevoli giocate, nello spazio di 48 ore contro Palermo e Albinoleffe.

Innanzitutto, perché i suoi ragazzi hanno potuto iniziare a mettere in pratica il lavoro svolto negli allenamenti alla Castellina anche se, comprensibilmente, ci sono vari aspetti su cui la squadra deve ancora migliorare: «Ho visto un buon test, una buonissima intensità, ancora tante cose da rivedere, piccoli meccanismi – ha commentato il tecnico biancazzurro dopo il 2-0 in favore dell’Albinoleffe di sabato a Zanica –, però siamo al settimo giorno di lavoro ed è stata la seconda amichevole in due giorni, servita anche per vedere come i ragazzi reagiscono alle difficoltà»

La gara di sabato, poi, è stata utile sia per una crescita a livello individuale dei singoli, anche come condizione, sia, soprattutto, per notare alcuni miglioramenti a livello collettivo. «Abbiamo messo minutaggio nelle gambe: qualcuno inizia a metterne tanto perché serve poi arrivare preparati alla Coppa – ha proseguito mister Amelia –, ma soprattutto ho iniziato a vedere una squadra che ragiona di gruppo e questo mi piace perché mi permette di lavorare al meglio con ragazzi veramente bravi».

E, proprio su questo punto, mister Amelia ha voluto precisare alcuni concetti importanti, anche in vista delle gare ufficiali che vedranno impegnato il Sondrio in serie D:

«Sento parlare da qualche giorno di squadra giovane, ragazzi giovani, ma io voglio parlare di ragazzi bravi e di ragazzi forti – ha sottolineato l’allenatore della formazione del capoluogo –: non mi interessa l’età, questi sono giocatori forti, e conta più di ogni altra cosa, messi insieme ai nostri veterani, se si possono chiamare così perché hanno meno di 30 anni, che li stanno guidando verso quella che è l’etica di questa squadra e di questo club e la filosofia che vogliamo dare a questa squadra».

Altro aspetto non trascurabile di questi primi due test amichevoli per il Sondrio, il fatto di essersi potuti confrontare con realtà professionistiche. Innanzitutto a livello di strutture: «Prima di tutto – ha infatti spiegato mister Amelia –, vanno fatti i complimenti all’Albinoleffe perché è un club veramente virtuoso che ha costruito un centro sportivo meraviglioso e questo è un lusso per il calcio italiano».

Poi, anche e soprattutto perché i giocatori biancazzurri hanno potuto osservare da vicino e sfidare calciatori professionisti di una o ben due categorie superiori.

«Sono contento e soddisfatto e il risultato è fine a sé stesso – ha concluso mister Amelia –: potevamo segnare due o tre gol anche noi, ma è mancata lucidità. Ci sta: sono momenti in cui bisogna imparare, ma, soprattutto, quello che è stato molto utile fino a oggi, avendo giocato contro il Palermo, essendo venuti in questo centro sportivo così bello e avendo giocato contro squadre di serie B e serie C, è la consapevolezza che il calcio ha dei valori importanti e i nostri ragazzi, che sono bravi, possono aver rubato con l’occhio in queste due amichevoli quello che calciatori che giocano in categoria superiore sanno fare».

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