Olimpiadi, Deborah Compagnoni testimonial: «Una manifestazione in casa, grande emozioni»

Una delle più grandi atlete italiane del passato oggi è ambassador dei Giochi di Milano Cortina 2026. Ed è legata a doppio filo ai territori in cui si terranno le gare. E’ la sciatrice valtellinese Deborah Compagnoni

Milano

Una delle più grandi atlete italiane del passato oggi è ambassador dei Giochi di Milano Cortina 2026. Ed è legata a doppio filo ai territori in cui si terranno le gare. Deborah Compagnoni è la prima atleta ad aver vinto una medaglia d’oro in tre diverse edizioni dei Giochi olimpici invernali nella storia dello sci alpino. Nel suo palmares figurano tra l’altro sedici vittorie in Coppa del Mondo, tre medaglie d’oro olimpiche e tre medaglie d’oro iridate. Ha conquistato anche una Coppa del Mondo di slalom gigante ed è stata alfiere durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Lillehammer 1994.

Valtellineseclasse 1970, oggi è testimonial dei Giochi “casalinghi”. “L’emozione è grande – afferma Compagnoni –, per me è proprio una manifestazione in casa perché io sono nata a Bormio. Poi c’è Livigno, un territorio bellissimo. Non solo da far conoscere, perché lo conoscono già in tanti, però da valorizzare e da conservare. Noi che lo conosciamo bene sappiamo quante belle sono le nostre vallate, i laghi, tutto l’ambiente di queste aree che io amo tanto. Ora vivo in Veneto, per cui sono molto vicina a questi territori, a queste regioni bellissime, alle montagne, dove ho sciato, anche in Trentino Alto Adige. Perciò questo è davvero un onore per me. Essere ambassador di questo evento che mi ha portato a capire ancora di più l’importanza dei Giochi olimpici e la portata di questa manifestazione unica che celebra i valori sportivi”.

Lo sport, insomma, le ha insegnato tanto. “Alle prime Olimpiadi a cui ho partecipato non ero così emozionata – sottolinea –, forse ho sentito davvero la pressione tanto che non volevo partecipare. Poi però ho vinto e questo dà proprio il senso di quanto per un atleta l’Olimpiade abbia un valore maggiore rispetto a tutte le altre competizioni”.

Tornando a parlare della provincia di Sondrio, la campionessa olimpica parla dell’eredità che lasceranno i Giochi. “È importante ciò che lasciano i grandi eventi, non solo le infrastrutture, ma anche i valori olimpici e la vicinanza allo sport, soprattutto per i giovani”.

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