McGregor, la fine del sogno americano

(ANSA) - ROMA, 3 OTT - Ha avuto un bel coraggio l'attorescozzese Ewan McGregor ad esordire alla regia con un dramma cosìcupo e di alta derivazione letteraria come American Pastoral,primo evento dell'XI edizione della Festa del Cinema di Roma ein sala dal 20 ottobre con Eagle Pictures. Un libro non da pocoquello di Philip Roth che, proprio per quest'opera edita inItalia da Einaudi, ha vinto il premio Pulitzer. Un film, quello del neo-regista, sulla fine dell'AmericanDream che "esplora due generazioni Usa in rotta di collisione -spiega a Roma McGregor -: quella del dopoguerra in conflitto coni figli, contrari alla guerra del Vietnam e con tanta voglia dicambiare le cose". Ma soprattutto è la storia della fine delsogno della vita felice del protagonista, Seymour 'Lo svedese'(interpretato dallo stesso McGregor), un vincente nato, quandosi ritrova ad avere grossi problemi con la figlia.

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