Caso Ruby/ Pm dei Minori contro Maroni: Mente, mi rivolgo al Csm

Caso Ruby/ Pm dei Minori contro Maroni: Mente, mi rivolgo al Csm Ministro ribadisce: Polizia corretta. Giudice Fiorillo non ci sta

Roma, 10 nov. (Apcom) - Non cala il sipario sul caso Ruby, la ragazza marocchina che ha raccontato di aver preso parte a una festa nella villa di Arcore del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ribadisce in Aula alla Camera ciò che aveva detto ieri al Senato. Cioè che la notte del 27 maggio scorso, quando la giovane fu portata in Questura a Milano per furto e sul suo caso intervenne anche Palazzo Chigi, la polizia si comportò correttamente. Ma il pm dei Minori Anna Maria Fiorillo, che quella notte diede il via libera all'affidamento della giovane al consigliere regionale Nicole Minetti, contesta la versione del titolare del Viminale e fa sapere che si rivolgerà al Csm perché la legalità e la giustizia sono state "calpestate".Le parole di Maroni, ha protestato il pm Fiorilli, "che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati, non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso". La pm sostiene infatti di non avere mai concesso l'autorizzazione all'affido dell'allora minorenne.Per il titolare del Viminale e per il capo della procura di Milano, Edmondo Bruti Liberati, la vicenda è chiusa ma il Pd attacca: "Troppo facile - dice la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti".

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