Euro 2008/ Abete: Se Italia fuori Uefa riveda formula a gironi

Roma, 14 giu. (Apcom) - Pur convinto che Francia-Italia dimartedì sera "possa essere decisiva ai fini dellaqualificazione", il presidente della federcalcio Giancarlo Abetecrede che, in caso di mancata qualificazione da parte degliazzurri anche in caso di vittoria per la possibile contemporaneavittoria della Romania contro un Olanda già matematicamenteprima, "bisognerà rivedere anche questa formula a gironi cheforse non va più bene". Più calmo rispetto a ieri, quando si eralasciato andare a qualche commento per lui insolitamente piùpiccato in riferimento all'arbitraggio di Italia-Romania 1-1,Abete ha comunque lanciato segnali alla Uefa: "La mia uscita diieri serviva per provocare la Uefa a dare un giudizio sul golannullato a Toni, ma soprattutto per evidenziare che il modo incui era stata confermata la validità del gol di van Nistelrooy ciera sembrata inopportuna, soprattutto perché nessuno di noi avevaprotestato o chiesto niente".Nessun timore, però, di avere perso peso politico. "Abbiamoevidenziato che ci sono state delle situazioni che ci hannodanneggiato e che hanno visto tutti", ha detto Abete. "Le miesolo riflessioni, altre ed eventuali le faremo alla fine deltorneo. Non credo sia una mancanza di peso e non credo che Italiae Francia rischiano di uscire per qualche strano complotto. Oraanche in Europa ogni partita è difficile, avete visto la Croaziache ha eliminato l'Inghilterra e ora ha battuto la Germania. Nonci sono più squadre materasso. Il livello di competitività è piùalto del passato. Se vedrò Michel Platini? Lo vedrò a Zurigomartedì per Italia-Francia".Tornando agli impegni dell'ultima giornata, Abete - si legge dalsito della Figc - crede nella buona fede dell'Olanda. "Hanno datotre gol a noi e quattro alla Francia, questo mi fa pensare chesono una squadra forte e che potrebbe fare bene anche contro laRomania", ha detto il presidente della Figc. "Se l'Olandaschiererà le riserve penso che possa essere anche meglio, perchéloro vorranno dimostrare ancora di più il loro valore al ct vanBasten". Intanto resta il fatto che l'Italia ha raccolto appenaun punto in due partite: più colpa della squadra o degli arbitri?"Penso che la prima gara l'abbiamo persa meritatamente, poi laseconda la dovevamo vincere e gli episodi ci hanno costretto alpari e per poco non la perdevamo", ha concluso Abete.