
apcom
Sabato 21 Giugno 2008
Euro 2008/ L'Olanda e la sindrome del dischetto
Euro 2008/ L'Olanda e la sindrome del dischetto A van Basten la federazione ha negato un'equipe di psicologi
Roma, 21 giu. (Apcom) - Tra le otto semifinaliste di Euro 2004,l'unica ancora in lizza nell'attuale torneo è l'Olanda. Lasquadra allenata da Marco van Basten secondo il quotidianospagnolo El Pais è semplicemente la "squadra perfetta".Vincitrice del girone di ferro, con Italia, Francia e Romania, èquella che ha segnato più gol (9) e ne ha subiti di meno (1),mentre si classifica terza per la percentuale del possesso palla(54 per cento). L'Olanda gioca un calcio moderno, la forma fisicadei suoi giocatori è tra le migliori del torneo, ma questa sera aBasilea si troverà di fronte, con la Russia, il suo vecchiocommissario tecnico Guus Hiddink che vorrebbe fare uno'sgambetto' alla nazionale di cui è stato allenatore tra il 1995e il 1998. A preoccupare la selezione olandese, più che laRussia, è però il rischio rigori. Nelle ultime quattro edizionidegli Europei infatti la lotteria dei penalty ha avuto sempreesito negativo per gli 'oranje'. Nel 1992 l'attuale Ct Marco vanBasten fallì dal dischetto nel confronto con la Danimarca, mentrenel 1996 fu poi il turno di Clarcence Seedorf, il cui errorecostò l'incontro con la Francia; nel 2000 poi i tiri daldischetto permisero all'Italia di giungere in finale a spese deipadroni di casa olandesi.Prima del mondiale del 2006, dopo questa serie di eventinegativi, Van Basten consultò uno specialista dell'Università diGroninga sulla possibilità che l'Olanda soffrisse della "sindromedei rigori" per spiegare le difficoltà che il gruppo avrebbepotuto avere nei confronti di squadre come il Brasile,l'Argentina o la Germania. Le conclusioni dello studiosegnalarono l'importanza di mettere a segno il primo rigore,scegliendo per i tiri dal dischetto i giocatori con maggioriforza e resistenza mentale. Van Basten, specie dopo laqualificazione ai quarti a Euro 2008, avrebbe voluto un'equipe dipsicologi nel piano di allenamento della squadra, ma lafederazione ha declinato la richiesta relativizzando il problemacome una semplice mancanza di allenamento dagli 11 metri. Ilcommissario tecnico, alle prese anche con il lutto che ha colpitoil giocatore Khalid Boulahrouz - che in settimana ha perso lafiglia nata prematura - preferirebbe risolvere l'incontro con laRussia con un gol come quello che lui stesso segnò nella finaledegli Europei del 1988, senza pensare all'ombra del dischetto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA