Euro 2008/ Rosetti: L'Italia mi ha abituato a partite importanti

Euro 2008/ Rosetti: L'Italia mi ha abituato a partite importanti Il torinese propone anche "un inno nazionale degli arbitri"

Roma, 27 giu. (Apcom) - Roberto Rosetti è all'appuntamento piùimportante della sua carriera: domenica a Vienna arbiterà lafinale di Euro 2008 tra Germania e Spagna. "Non ho bisogno dialtre motivazioni, perché sono evidenti - spiega Rosetti aeuro2008.com -. È più importante raccogliere tutte le energie emantenere la giusta intensità. Devo dire che il calcio italiano èsempre ricco di situazioni importanti e ti permette di avere unacerta abitudine a partite in cui la posta in gioco è alta".Il 40enne di Torino si è preparato duramente per questa sfida:"La preparazione mentale è essenziale - commenta Rosetti -.Naturalmente un arbitro deve essere ben preparato fisicamente etecnicamente, deve conoscere il calcio in generale, le tattiche ele caratteristiche dei giocatori, ma soprattutto deve avere unagrande motivazione interiore, che influenza le sue decisioni. Civuole anche coraggio, per prendere decisioni difficili insituazioni difficili".Dopo la sfida tra Croazia e Turchia, Rosetti è andato aconsolare Mladen Petric dopo l'errore dal dischetto: "È stato ungesto assolutamente spontaneo - spiega Rosetti -. Non è ilgiocatore a essere importante, ma l'essere umano che c'è dietroil giocatore, e lo stesso vale per l'arbitro. È stato un momentomolto triste e per Petric è stato un dramma. In quel momento citrovavamo vicini e ho avuto una reazione spontanea. Penso proprioche lo rifarei".Rosetti ha anche una nuova proposta che riguarda gli inninazionali: "In futuro vorrei che venisse suonato anche l'innonazionale degli arbitri. Naturalmente fa piacere ascoltare quellodelle due formazioni, ma ricordiamo che in campo c'è una terzasquadra, quella dei direttori di gara"

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