Fed/ Tagliate stime crescita Pil Usa, contrasti su piano stimoli

Fed/ Tagliate stime crescita Pil Usa, contrasti su piano stimoli Previsioni crescita per 2010 attorno al 2,5 per cento

New York, 23 nov. (Apcom) - Una Fed divisa sul nuovo pianostimoli ha abbassato le stime di crescita dell'economiaamericana. Nonostante un voto quasi unanime - 10 sì e 1 solo no- il dibattito attorno al programma d'acquisto di bond è statomolto acceso: diversi membri della Fed temono che il piano possafar crescere l'inflazione e indebolire il dollaro. Ma la BancaCentrale, nonostante i contrasti, si è compattata di fronte allastato ancora molto fragile dell'economia statunitense, e ne hatagliato le stime di crescita: per il 2010 l'aumento del Pil èprevisto attorno al 2,5% (contro il 3,3% della previsione digiugno), e per il 2011 la crescita è stimata attorno al 3,3%,invece del 3,9% atteso a giugno.Le minute del Fomc, relative alla riunione del 2-3 novembrescorso, rivelano che la Fed ha tenuto un incontro segreto nellametà di ottobre per discutere sulle migliori strategie dicomunicazione in vista del lancio del programma di stimoli. LaFed acquisterà entro la seconda metà del prossimo anno 600miliardi di dollari in titoli di stato americani: l'obiettivo èridurre ancora i tassi d'interesse per facilitare gliinvestimenti e la crescita. I critici però contestano l'efficaciadel piano e temono che possa avere degli effetti destabilizzanti.Alla fine Ben Bernanke, principale sostenitore dello stimolo, èriuscito a convincere i suoi colleghi. Il piano è stato approvatoquasi all'unanimità. Unico a votare contro, Thomas Hoenig,presidente della Federal Reserve di Kansas City, che inprecedenza aveva definito l'intervento "un patto col demonio".Per il 2012 e 2013, la Fed ha stimato una crescita del Pilstatunitense attorno al 4 per cento. Ancora altissima ladisoccupazione: alla fine del 2001, la Fed si aspetta un tassodi poco sopra il 9%, quando lo scorso giugno le previsioni eranoper un dato all'8,5 per cento.

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