Fini attacca su giustizia e lancia sfida su legge elettorale

Fini attacca su giustizia e lancia sfida su legge elettorale Pronta mossa Fli su commissioni:ok Bongiorno o ribaltoni anti-Pdl

Roma, 12 ott. (Apcom) - Il rinnovo delle commissioni, certo. Ma questo è solo uno dei nodi che la maggioranza proverà a sciogliere nelle prossime settimane. Di certo c'è che oggi si è incrinata la fragile tregua nella coalizione di governo. Ha iniziato il Presidente della Camera Gianfranco Fini, chiarendo ai corrispondenti stranieri: il governo rischia la crisi sulla giustizia. Ha proseguito Italo Bocchino, immaginando un'intesa Fli, Udc ed Mpa per sostenere Luca Cordero di Montezemolo alla Presidenza del Consiglio. Ha chiuso il cerchio Fini, scrivendo al Presidente del Senato Schifani per chiedere che l'iter della riforma della legge elettorale parta dalla Camera.Domani, intanto, si decide sulle commissioni. "Abbiamo fatto una scelta e abbiamo intenzione di confermarla", ha provato a sera a blindare il patto nella maggioranza sul rinnovo delle commissioni parlamentari Fabrizio Cicchitto, dopo le voci di un possibile ribaltone in commissione Giustizia a favore di Giuseppe Consolo e a scapito della Bongiorno. Il gruppo di Fli alla Camera, in ogni caso, ha provveduto oggi ha recapitare riservatamente un chiaro messaggio al Popolo della libertà: niente scherzi sulla Bongiorno o la reazione di Futuro e libertà sarà immediata.Fli ha già individuato tre commissioni sulle quali far scattare la 'rappresaglia'. Sono commissioni nelle quali il gruppo di Fini è determinate e sono a guida leghista: Esteri, Attività produttive e Ambiente. In queste ultime due si vota un'ora dopo il rinnovo della commissione Giustizia. Se il Pdl, nel segreto dell'urna, dovesse bocciare la Bongiorno (magari a vantaggio del finiano Consolo) la reazione di Fli sfocerebbe in immediati 'ribaltoni' a scapito del Pdl.(Segue)

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