Fratelli scomparsi, duplice omicidio con modalità mafiose

Fratelli scomparsi, duplice omicidio con modalità mafiose Cadaveri carbonizzati imprenditori pugliesi ritrovati stamattina

Vieste (FG), 28 nov. (Apcom) - Avrebbero le mani legate dietro la schiena i cadaveri di Giovanni e Martino Piscopo, 51 e 45 anni, i due fratelli imprenditori di Vieste (Foggia), trovati carbonizzati questa mattina intorno alle 9 in località "Poste-Telegrafo", nel territorio di Peschici. Era la prima volta che Carabinieri e Forestale battevano la zona. I due fratelli imprenditori, scomparsi dal 18 novembre scorso, erano sul sedile posteriore di una Alfa 156 station wagon che è stata completamente distrutta dal fuoco. Durante il sopralluogo, che è ancora in corso, gli investigatori hanno rilevato sulla fiancata laterale destra dell'auto diversi fori di proiettile. A terra, nei pressi della vettura, sono stati recuperati, al momento, sette bossoli di proiettile calibro 7,65. Il riconoscimento dei cadaveri si presenta difficile a causa dell'azione provocata dal fuoco. Sul posto è giunto anche il procuratore di Lucera Pasquale De Luca."Le modalità del duplice omicidio dei fratelli Giovanni e Martino Piscopo dimostrano che la mafia è tornata a colpire sul Gargano in maniera efferata e violenta. La procura distrettuale antimafia di Bari - si legge in una nota della stessa Dda - intende dare una risposta altrettanto incisiva e immediata. Per questo già domani il procuratore, Antonio Laudati, ha convocato nel suo ufficio un coordinamento delle forze investigative non solo per il punto delle indagini, che dal 18 novembre scorso sono state condotte egregiamente dalla Procura di Foggia, ma anche per stabilire, in maniera sinergica, operazioni di contrasto alla criminalità organizzata". La dda conclude affermando che occorrono azioni che diano "ai cittadini del territorio non solo risposte certe sul piano della Giustizia, ma anche maggiore fiducia nella Squadra Stato". Al vertice di domani presso la Dda di Bari parteciperanno le procure di Foggia e Lucera e i carabinieri di Foggia e dei Ros.

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