Iraq/ Continua esodo cristiani dal Paese per aumento violenze

Iraq/ Continua esodo cristiani dal Paese per aumento violenze Un fedele: Esattamente quello che è successo agli ebrei (Nyt)

Roma, 13 dic. (Apcom) - Un sempre maggiore numero di cristiani iracheni sta lasciando la proprie case per fuggire nel nord del Paese o all'estero a causa di una crescente ondata di violenza contro la comunità, che neanche le forze di sicurezza irachene riescono a fermare. Lo riferisce il sito del quotidiano statunitense "New York Times". Il nuovo esodo di fedeli cristiani dall`Iraq riguarda migliaia di residenti a Baghdad e Mosul, in particolare dopo l'attentato del 31 ottobre scorso contro una chiesa nella capitale irachena che ha provocato la morte di 53 persone, tra cui due sacerdoti."E' esattamente quello che è successo agli ebrei", ha detto Nassir Sharhoom, 47 anni, che lo scorso mese ha lasciato assieme alla famiglia Dora, sobborgo di Baghdad, e ha raggiunto Erbil, la capitale del Kurdistan. "Vogliono che ce ne andiamo tutti", ha aggiunto.Secondo l'agenzia Fides, negli ultimi giorni centinaia di famiglie cattoliche Caldee si sono rifugiate in Turchia, in attesa di raggiungere Paesi in Europa, America, Oceania dove ci sono comunità di fedeli cattolici Caldei della diaspora, pronti ad accoglierle.Il 5 dicembre scorso, il primo ministro iracheno, Nouri al Maliki, aveva riferito al ministro degli Esteri, Franco Frattini, in visita a Baghdad, della creazione di una Commissione parlamentare e una task force della polizia per la protezione della comunità cristiana irachena.

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