Nuova influenza/ Codacons diffida Aifa e min. Salute su vaccino

Nuova influenza/ Codacons diffida Aifa e min. Salute su vaccino Associazione chiede: "Tirate fuori" le prove sulla sua innocuità

Roma, 11 nov. (Apcom) - Il Codacons ha presentato una diffida al ministero della Salute e all'Aifa chiedendo di "tirare fuori" le prove dell'innocuità del vaccino per la nuova influenza. Diffida che sarà presentata stasera dal presidente Carlo Rienzi nel corso del programma di La7 "Exit'. La decisione è arrivata, spiega in una nota l'associazione dei consumatori, dopo aver ricevuto "numerose segnalazioni di cittadini preoccupati per le tante notizie circolanti in queste ore relative alla sicurezza del vaccino contro l'influenza A" .Sull'uso del vaccino contro l'H1N1, spiega il Codacons, "si vanno formando opposte fazioni che dividono l'opinione pubblica in favorevoli e contrari. A destare le preoccupazioni e le perplessità maggiori è l' uso dell' adiuvante MF 59 a base di squalene. Lo squalene - prosegue l'associazione - è un componente di alcuni adiuvanti che vengono aggiunti ai vaccini al fine di incrementare la risposta immunitaria. L'allarmismo maggiore è destato dalle eventuali e possibili conseguenze e controindicazioni che lo squalene potrebbe provocare soprattutto in chi ipotizzata una relazione tra problemi di salute dei veterani della guerra del Golfo e la possibile presenza di squalene nei vaccini che ai soldati sono stati somministrati".I normali tempi di preparazione di un vaccino prevedono diversi anni di ricerca: bisogna isolare il virus, studiarlo, riprodurlo in laboratorio, mutarlo per ottenere la versione depotenziata, produrre il prototipo di vaccino, testarlo sugli animali e infine sugli uomini. "Quello utilizzato in Italia è stato prodotto in soli 4 mesi". Per questo il Codacons ha deciso di chiedere al Ministero della Salute e all'Aifa "come abbia fatto l'azienda farmaceutica ad avere il tempo di testarlo adeguatamente, e se il fatto che abbia impiegato immuno-adiuvanti come l'alluminio e lo squalene risponda alla richiesta di una vaccinazione così estesa".Alla luce di tutto questo l'associazione dei consumatori pone al Ministero e all'Aifa le seguenti domande: "Perchè introdurre dello squalene nel vaccino? Perchè in Europa si è scelto di formulare un vaccino con lo squalene mentre negli Usa si è scelta la via senza? Se lo squalene non ha questa potente azione di stimolo sul sistema immunitario, come farà il vaccino europeo che contiene 7,5 mcg di antigene virale ad eguagliare le prestazioni del vaccino americano che ne contiene 15 mcg?".

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