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Domenica 09 Novembre 2008
Obama/ Lo staff valuta le priorità da affrontare nei primi mesi
Obama/ Lo staff valuta le priorità da affrontare nei primi mesi Promesse elettorali insidiate da deficit e crisi economica
New York, 9 nov. (Apcom) - Il neo-eletto Presidente degli StatiUniti Barack Obama e il suo team di transizione stanno valutando,alla luce delle condizioni precarie dell'economia e del deficitrecord del budget federale, quali delle ambiziose promesse fattein campagna elettorale avranno al precedenza.Obama, scrive il New York Times, ha ripetuto ieri che la suapriorità sarà quella di lavorare sulla ripresa economica dellanazione, ma il problema è adesso decidere se temi come la riformadel sistema sanitario, l'ambiente e l'indipendenza energeticapossano essere affrontati subito e in concomitanza. E' probabileche alcuni di essi dovranno slittare, anche se nella cerchia diconsulenti di Obama il dibattito è aperto da mesi tra chifavorisce una sorta di 'big bang' politico su tutti i fronti, echi con più prudenza preferirebbe un approccio graduale."Ogni presidente è tentato dal voler fare troppo", ha detto unconsulente di Obama rimasto anonimo. "D'altra parte però ci sonogli esempi di Franklin Roosevelt e di Lyndon Johnson, chedimostrano come un presidente straordinario possa realizzaretantissimo. Il punto quindi è questo: è troppo rischioso per ilpresidente essere ambizioso?".Tuttavia per molti Obama avrà le mani legate, almeno per un po'di tempo, dal bilancio federale, che il piano di salvataggio da700 miliardi di dollari al sistema finanziario minaccia diportare a livelli senza precedenti. "Poveretto, ha le mani legatedal disastro economico e finanziario in cui ci ritroviamo", hadetto John Tuck, un ex membro dello staff di Ronald Reagan. "Nonso che opzioni possa avere. Sono molto, molto limitate".Lo staff di transizione di Obama ha studiato a lungo ilcomportamento dei presidenti del passato nei primi mesi alla CasaBianca e ha concluso che per agire in modo efficiente, un nuovopresidente deve occuparsi principalmente di due o tre grandi temial massimo. Nelle riunioni è stato ricordato Reagan, che lavoròsoprattutto ai tagli fiscali e alle spese militari.Ma il team di Obama ha anche le preoccupazione che rimandaregrandi e ambiziose iniziative all'inizio, renda più difficile leloro realizzazione in futuro, quando il capitale emotivo epolitico tenderà inevitabilmente ad esaurirsi. In questo siricorda Bill Clinton, che rinviò il suo piano di riformasanitaria e non riuscì poi mai più a realizzarlo. Obama, nellasua prima conferenza stampa dopo le elezioni, ha riconosciuto ilproblema, ma ha ribadito di volere restare fedele alle suepromesse. "Non possiamo permetterci di aspettare per avviare lepriorità fondamentali che ho individuato durante la campagna, tracui energia pulita, sanità, istruzione, e sgravi fiscali per laclasse media", ha detto.
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