Ocse/ Italia, deficit-Pil 2010 al 5%, in 2011 3,9%, 2012 3,1%

Ocse/ Italia, deficit-Pil 2010 al 5%, in 2011 3,9%, 2012 3,1% Rigore bilancio ha premiato titoli Stato, ma attenti a entrate

Roma, 18 nov. (Apcom) - l'Italia è stata "premiata dalla disciplina di bilancio" seguita dal governo, afferma l'Ocse: con performance dei suoi titoli di Stato "relativamente migliori sul mercato rispetto ad altri paesi dell'Europa meridionale". L'esecutivo ha varato diverse misure volte a risanare i conti, sono "necessarie" secondo l'ente parigino che però, nel suo ultimo Economic Outlook mette in guardia dai rischi che deriverebbero da una crescita più debole del previsto: questo potrebbe minare le entrate fiscali e impedire al deficit di bilancio di rientrare sotto la soglia del 3 per cento del Pil entro il 2013. Al momento, dando per scontata la piena attuazione delle misure annunciate, l'ente parigino prevede che il deficit-Pil italiano dal 5,2 per cento del 2009 cali al 5 per cento sul 2010 e poi al 3,9 per cento nel 2011 e al 3,1 per cento nel 2012.Sul debito pubblico è previsto che venga raggiunto un picco al 120 per cento del Pil nel 2012. "Sarà una sfida tenere la barra dritta su queste misure" di risanamento, afferma l'Ocse nella scheda dedicata alla penisola. Ma "i benefici dei provvedimenti già presi si sono visti nella relativa stabilità dei titoli di Stato italiani". Per garantire credibilità al percorso di risanamento vanno attuate "misure strutturali piuttosto che provvedimenti una tantum. In più, dice l'Ocse "andrebbero promosse riforme volte a rafforzare il potenziale di crescita di lungo termine dell'economia italiana".

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