Olimpiadi/ Atletica: Caso Thanou, Cio insiste con linea dura

Olimpiadi/ Atletica: Caso Thanou, Cio insiste con linea dura Presidente Disciplinare difende il Diritto di rifiutare atleti

Pechino, 5 ago. (Apcom) - Il Comitato olimpico internazionale ha"il diritto di accettare o rifiutare ogni accredito" per i Giochiolimpici e dunque di opporsi alla presenza di un atleta. E' ilprincipio che verrà portato avanti dai dirigenti del Cio nelbraccio di ferro con la Grecia riguardante la sprinter EkateriniThanou, dichiarata a giugno "indesiderata" alle Olimpiadi diPechino per quanto avvenne quattro anni fa ad Atene quando,nell'immediata vigilia dei Giochi, saltò alcuni controlliantidoping insieme al compagno di squadra Kostas Kenteris.Entrambi vennero poi squalificati ma la Thanou, scontati i dueanni di stop, è stata inserita nella squadra greca di atleticaleggera avendo ottenuto il minimo olimpico. Il suo caso verràdiscusso giovedì dalla commissione disciplinare del Cio.Secondo Thomas Back, presidente della disciplinare, il Comitatoolimpico ha "il diritto" di avallare o meno la partecipazione diun atleta alle Olimpiadi. Un diritto, ha spiegato, legato aragioni "morali". La Thanou ha già annunciato, in caso di mancatovia libera del Cio, che farà ricorso al Tribunale arbitrale perlo Sport di Losanna: "Ovviamente questo principio può esseremesso in discussione. Gli avvocati possono mettere in discussioneogni cosa", si è limitato a dire Bach. "Noi - ha aggiunto ilpresidente del Cio Jacques Rogge - manteniamo la nostra regola".Si tratta dell'articolo 45.2 della Carta olimpica, che recita:"Tutte le iscrizioni devono sottostare all'approvazione del Cio,che può agire a propria discrezione e senza indicare motivazioni.Nessuno può assegnarsi il diritto di partecipare ai Giochiolimpici".(fonte Afp)

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