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Sabato 23 Agosto 2008
Olimpiadi/ Doni azzurri per il Dalai Lama, si riaccende dibattito
Olimpiadi/ Doni azzurri per il Dalai Lama, si riaccende dibattito La Idem attacca: "In Europa solo la Merkel lo ha ricevuto"
Roma, 23 ago. (Apcom) - Dietro i fuochi d'artificio, i colori,gli impianti sfavillanti e gli obiettivi delle telecamere magariqualcuno aveva finito per dimenticarsene, lasciandosi alle spalleil clamore delle polemiche della vigilia sull'opportunità diboicottare o meno i Giochi Olimpici di Pechino. Terminate lerispettive fatiche sono gli atleti allora a donare alla questionedel Tibet e dei diritti umani quella centralità smarrita nellepieghe della manifestazione, tanto più che per farlo può bastareun body, la maschera di una fiorettista o magari un paio diguantoni. A riaccendere il dibattito era stata ieri MargheritaGranbassi che dall'Italia aveva ribadito il proprio appoggio alDalai Lama, annunciando la volontà di donargli la maschera con laquale era salita sul terzo gradino del podio. Un invito raccoltooggi da Josefa Idem che al leader politico e spirituale del Tibetha chiarito di voler regalare il body con cui oggi ha conquistatol'argento nella canoa K1 500. L'atleta azzurra tuttavia non harisparmiato critiche alla politica: "Chiedete a noi atleti difare quello che non riesce alla diplomazia internazionale - haspiegato - Non capisco perché ci sollecitate continuamente su untema che non c'entra niente con lo sport, avrei voluto vederequesta stessa insistenza verso i politici europei. Ricordo che,tranne il cancelliere tedesco Angela Merkel, nessun primoministro europeo ha voluto ricevere ufficialmente il Dalai Lama".Stesso tema e un pizzico di ottimismo in più per Clemente Russo,vice-campione olimpico dei pesi massimi di pugilato, con unadedica speciale per il suo argento: "E' per i cinesi che soffronoper i diritti umani - ha dichiarato poco dopo la sconfitta con ilrusso Chakhkiev - Una dedica che mi era stata sollecitata ancheprima di partire dall'Italia e che adesso posso fare. Pechino èuna città bellissima, sembra New York? Sono sicuro che leOlimpiadi aiuteranno a migliorare anche sulla strada dei dirittiumani".Come ogni gruppo che si rispetti, anche in seno alla squadraazzurra c'è chi ha opinioni diverse sul modo di esternare leproprie prese di posizione. E' il caso dell'alfiere italianonella cerimonia di apertura, Antonio Rossi, che dopo aver decisodi seguire la Idem nella scelta regalare il proprio body al DalaiLama, ha chiarito: "Rispetto la dedica di Clemente Russo - hadichiarato - ne condivido anche le finalità, ma non era questa lasede per farlo. Il tema dei diritti umani andava affrontato moltoprima delle Olimpiadi e andrà affrontato soprattutto dopo. Ilrischio è che questi temi finiscano nel dimenticatoio appenaspenta la fiaccola olimpica". Il rischio evidentemente esiste, maper molti atleti in procinto di imbarcarsi per l'Italia c'èalmeno il merito di tornare a casa senza il rimpianto di non avercontribuito a riaccendere il dibattito.
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