Olimpiadi/ Nuoto, Hardy positiva al doping: Sono innocente

Olimpiadi/ Nuoto, Hardy positiva al doping: Sono innocente La statunitense vuole Pechino, spera in verdetto arbitrato

New York, 26 lug. (Ap) - La nuotatrice statunitense Jessica Hardysi è detta estranea ad ogni responsabilità per la positività aldoping riscontrata durante i Trials olimpici. In un'intervista adAssociated Press la Hardy ha affermato di non conoscere il motivodella sua positività al clenbuterolo, mostrandosi fiduciosa circala possibilità di gareggiare alle Olimpiadi di Pechino. "Lasensazione dominante, quando ho saputo del risultato, è stata diconfusione. Non avevo mai sentito nominare questo farmaco", hadetto la nuotatrice. Nel corso dei Trials disputati recentementead Omaha, nel Nebraska, la statunitense era stata controllata trevolte risultando positiva ad un test effettuato il 4 luglio dopola finale dei 100 stile libero, chiusa al quarto posto. "Sonoinnocente, è tutto quello che posso dire. La gente può credermi omeno - ha aggiunto - ma io sono innocente. Piango ogni giorno,l'ansia mi ha portato anche a vomitare. E' il momento peggioredella mia vita". La partecipazione della Hardy a Pechinodipenderà dal verdetto di un arbitrato d'urgenza, che per lanuotatrice rappresenterà un vero e proprio bivio: ilproscioglimento farà volare l'atleta a Pechino, mentre laconferma dei risultati (prima analisi e controanalisi hanno datoesito positivo) con ogni probabilità condurrebbe ad unasqualifica di due anni.

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