Olimpiadi/ Scherma, Montano: "Sono una bestia da finale"

Olimpiadi/ Scherma, Montano: "Sono una bestia da finale" "Dovete capirmi, posso perdere anch'io. Non sono mica la Vezzali"

Pechino, 17 ago. (Apcom) - "Sono più una bestia da pedana nellafinale. Stare sotto e rimontare mi motiva". Così Aldo Montanodopo la gara vinta contro la Russia nella finale olimpica per ilterzo e quarto posto nella sciabola, segnata da una prestazioneche il ct Andrea Magro ha definito "fantastica". Sue le stoccatedecisive che hanno dato la vittoria alla squadra azzurra. "Lemotivazioni erano a mille", osserva, "La finale per il bronzo,poi, è ancora più difficile di quella per l'oro, perché chi perdenon ha niente".A chi gli chiede se questa vittoria sia una riappacificazionecon gli italiani dopo la delusione per la sconfittanell'individuale, l'oro di Atene replica con una battuta: "Non holetto i giornali, allora vuol dire che mi avete bastonato. Oggispero di averli fatti contenti, ma la gente deve capire che nonsono una macchina. Non sono la Vezzali che non sbaglia un colpo".Sul futuro preferisce rimandare a un altro momento: "Lascio ocontinuo? Scelgo una via di mezzo. Devo rifletterci sopra e devoparlare con la federazione per risolvere qualche problemaorganizzativo, a cominciare da chi mi allenerà in futuro e dalposto di allenamento, io vorrei restare a Livorno". A propositodella sua città, Montano sorprende chi si aspetta per lui vacanzeesotiche: "Per il momento nessuna meta esclusiva. Dopo Pechinoc'è solo Livorno".

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