Olimpiadi/ Schwazer: Fino a tre ore mi sembrava di stare a letto

Olimpiadi/ Schwazer: Fino a tre ore mi sembrava di stare a letto L'azzurro oro nella 50 km di marcia: "Doping? Non ne ho bisogno"

Roma, 22 ago. (Apcom) - Ricorda il nonno scomparso e i tantisacrifici fatti, sottolinea ancora che lui non imbroglierà mai enon nasconde per nulla l'impressionante superiorità emersa ingara. Dopo il giro di pista e le tante lacrime, Alex Schwarzerripercorre il trionfo olimpico nella 50 km di marcia. "Oggi hofaticato, ma non tanto", dice sorridendo a Rai Sport. "Fino a treore di gara mi sembrava di stare a letto, non volevo neancheallungare, poi ho preso l'acqua, ho fatto 20 metri un po' piùforte e ho visto che si staccavano e allora ho allungato. Tuttoqua".Certo, tutto qua, perché, aggiunge l'altoatesino, "quando seisuperiore è sempre facile, di tattica non bisogna neancheparlare. Io volevo aspettare un pochino a partire, so che ho ilmiglior finale di tutti e non avevo bisogno di andare avanti".L'emozione per l'oro lo ha accompagnato nei chilometri finali digara. "Nell'ultimo giro non sapevo cosa fare, era talmente grandela mia gioia", ammette ricordando nuovamente il nonnorecentemente scomparso: "La dedica è per lui". Non rivela nulla,invece, sul braccialetto più volte esibito alle telecamere: "Nonlo dico, è una cosa mia".Quello che invece sottolinea più volte è il lavoro di squadrache c'è dietro a questa medaglia. "Io non ho vinto oggi la garama l'ho vinta durante tutto l'anno. Per vincerla, bisogna averetanta gente che ti vuole bene. Senza Sandro Damilano non sareiarrivato in queste condizioni, lui è stato fondamentale. Poi devoanche ringraziare il gruppo di Saluzzo, perché non è che uno devepensare solo ad allenarsi. Ogni tanto - aggiunge Schwazer -bisogna anche scherzare e noi siamo i numeri uno in questo". Il23enne di Calice ribadisce nuovamente anche il suo totale rifiutoa ogni forma di doping: "Non so quello che farò nel futuro,magari arriverò decimo o ventesimo ma sono convinto che io sonoforte perché sono forte, perché quando mi alleno riesco aesprimere la mia forza e non ho bisogno di fare certe cose".

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