Olimpiadi/ Tiro: incubo Emmons, ultimo colpo ancora fatale

Pechino, 17 ago. (Ap-Apcom) - Maledetto ultimo colpo, è proprioil caso di dirlo per Matt Emmons. La stella del tiro a segnostatunitense ha vissuto in mattinata a Pechino una finalefotocopia di quella di quattro anni fa ad Atene. Nella carabina50 metri tre posizioni, l'americano ha guidato la classificapraticamente per l'intera gara, dominando sugli avversari. Fino aquell'ultimo colpo, quando con 3,3 punti di vantaggio sulsecondo, l'oro sembrava ormai certo, praticamente una formalità.Ad Emmons, il cui peggior tiro fino a quel momento era stato un9,7, in mezzo a tanti 10 ed oltre, sarebbe bastato persino un6,7, un punteggio ritenuto bassissimo, e decisamente inusualecome tutti quelli al di sotto dell'8. Ma l'americano è riuscitoincredibilmente a far peggio: un 4,4 con cui ha perso nonsoltanto l'oro, ma anche il podio, chiudendo con un amarissimoquarto posto. E facendo esplodere l'impianto di tiro di Pechino,dato che la medaglia più preziosa è finita sul collo del cineseJian Qiu, che ha battuto per un solo decimale lo sloveno RajmondDebevec.Alla mente di Emmons non potrà non essere tornato il clamorosoerrore di quattro anni fa ad Atene. Stessa gara, stessasituazione: quella volta lo statunitense riuscì nell'impresa (sifa per dire) di colpire il bersaglio del tiratore che gli stavadi fianco. Dopo la gara odierna, Emmons ha ricevuto l'abbraccioconsolatore del suo clan e della moglie Katerina, tiratrice cecaconosciuta proprio ad Atene.L'americano ha spiegato di avere sparato accidentalmente mentresi stava abbassando per focalizzarsi sul bersaglio. "Sono andatosul grilletto in maniera troppo forte. Non l'ho sentito muoversi,ma evidentemente è successo, - ha spiegato - quando il colpo èpartito ho pensato: questa non è una buona cosa". La carabina treposizioni resta dunque tabù per l'americano, che ha vintol'argento a Pechino nella carabina 50 metri a terra, specialitàin cui ad Atene fu medaglia d'oro.